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La nazionale del ct traghettatore. Finalmente con il 4-3-3

La nazionale del ct traghettatore. Finalmente con il 4-3-3TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
giovedì 22 marzo 2018, 07:002018
di Andrea Losapio

Sono passati cinque mesi dall'ultima partita della nazionale italiana, quella maledetts sfida di San Siro contro la Svezia che ha sancito l'esclusione al prossimo mondiale. Cos'è cambiato? Poco nei giocatori, a parte le sostituzioni forzate. Di più nell'idea di gioco, soprattutto nel modulo: dentro Jorginho davanti alla difesa, possibile Verratti - che è chiamato a trascinare dopo troppe prestazioni anonime - e probabilmente Pellegrini. Davanti le scelte dolorose, perché uno fra Belotti e Immobile dovrebbe rimanere fuori, chiudendo il 4-3-3 designato da Di Biagio, il modulo tanto invocato prima del ritorno con la Svezia. Chiavi anche a Insigne, il grande escluso, mentre Buffon sarà titolare nonostante l'idea di ritirarsi dopo la mancata qualificazioni.

Non ci sarà, con ogni probabilità, Federico Chiesa, fermatosi ieri per un affaticamente, comunque a disposizione per l'Inghilterra. Quante speranze ha Di Biagio di rimanere a capo di questa nazionale? In percentuale sarebbe più o meno intorno al 2%, considerando che la necessità sarebbe quella di ritornare a coinvolgere gli italiani con un grande nome. La Figc, invece, vorrebbe un premio a un allenatore delle "giovanili", dopo i tempi di Cesare Maldini, anche per ridare un lustro alla panchina dell'Under21, oramai una seconda scelta per tutti (con i tecnici mai davvero vincenti, da Gentile a Ferrara, passando per Mangia e Casiraghi.