La prima sconfitta stagionale della Roma è amarissima: notte horror, l’Udinese vince 4-0

Termina 4-0 la partita della Dacia Arena tra Udinese e Roma. Prima sconfitta stagionale per i giallorossi di Mourinho, che perdono così la chance di provare a raggiungere in solitaria la vetta della classifica.

Il solito Udogie. Solo Dybala nei primi 45’ della Roma
In una Dacia Arena piena e calda, i primi palloni sembrano suggerire un’altra notte da protagonista di Dybala, già in serpentina solitaria e a un soffio dal gol dopo 26 secondi. Non è così, e l’Udinese lo chiarisce dopo 5 minuti, con l’involontaria collaborazione di Karsdorp da uomo assist per il solito Udogie nelle vesti di bomber, caparbio nel buttarsi in scivolata sul pallone e anticipare Rui Patricio per fare 1-0. Per tutta la prima frazione di gioco la risposta offensiva della Roma è flebile, discontinua e in gran parte affidata all’estro di Dybala, non a caso l’unico ad impegnare Silvestri. La squadra di Sottil invece è reattiva, fresca di gamba e aggressiva al punto giusto nel pressing, riuscendo ad offuscare le trame giallorosse e a proporsi con costanza in avanti grazie agli spunti dei vari Deulofeu, Success e Pereyra (quest’ultimo in un tentativo acrobatico) con contributo di Samardzic nella tessitura. Il primo tempo si conclude con i friulani in vantaggio per 1-0.

Mourinho cambia subito ma è solo Udinese. Altre tre volte
Mourinho non aspetta e cambia subito, inserendo Belotti a fianco di Abraham e Celik al posto di un Karsdorp intontito dall’errore. Il copione però non cambia, ed è ancora l’Udinese a prodursi in migliori sforzi, trovando la strada spalancata da un altro errore individuale. Stavolta lo commette Rui Patricio, sorpreso dal mancino da fuori di Samardzic al 56°, un tiro che vale il 2-0 per la squadra di Sottil. Tempo cinque minuti e ci sarebbe l’occasione per rientrare in partita, ma il legno ferma la corsa del colpo di testa di Mancini. Da lì, la partita cambia e prende la via della squadra di Sottil senza se e senza ma. A un quarto d’ora dal novantesimo arriva il terzo gol di Pereyra, grazie ad un mancino beffardo, imitato dieci minuti più tardi da Lovric al termine di una ripartenza che evidenzia le nudità giallorosse nella serata di Udine e che certifica la pessima prova di Rui Patricio, ancora una volta incerto. La Roma cala a picco e, nella notte in cui poteva arrivare al primato in solitario in attesa dell’Atalanta, conosce l’amarezza della prima sconfitta stagionale. Arrivata con proporzioni preoccupanti.

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