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La rivoluzione silenziosa di Di Francesco e la benedizione di Perotti

La rivoluzione silenziosa di Di Francesco e la benedizione di PerottiTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 3 novembre 2017, 19:302017
di Marco Conterio

Eusebio Di Francesco ha messo in atto, a Roma, una rivoluzione silenziosa. Che in pochi hanno notato ma che si è fatta sentire sulla pelle dei suoi uomini. "Qui avevamo un altro modo di lavorare, capitava di cambiare modulo nella scorsa stagione. Con Di Francesco no". A parlare è El Monito Diego Perotti, uno degli insostituibili dell'ex allenatore del Sassuolo. Inamovibile, in verità, era già con Luciano Spalletti che è stato il primo a renderlo calciatore completo. Sulla fascia o da trequartista ma pure da falso nueve.

Un playmaker avanzato, un Pjanic con molta più licenza d'offendere e capacità di galoppare. Rigorista sopraffino, è fresco di convocazione dall'Argentina dopo ben sei anni. "Magari Sampaoli ha visto qualcosina", sorride la Scimmietta di Moreno. Che deve tanto a Spalletti ma che ha già scelto il suo nuovo punto di riferimento. La sua guida. L'uomo della rivoluzione silenziosa in giallorosso.