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La tristezza di capitan Manolas, lasciato solo davanti agli insulti

La tristezza di capitan Manolas, lasciato solo davanti agli insulti
mercoledì 12 dicembre 2018, 22:232018
di Pietro Lazzerini
fonte Dal nostro inviato a Plzen

Kostas Manolas non si immaginava sicuramente di vestire la prima fascia da capitano della sua carriera romanista (dal primo minuto n.d.r.), subendo una sconfitta così pesante e avvilente nel morale di tutto l'ambiente, a cominciare dagli stessi compagni di squadra. Il difensore greco, tra gli ultimi ad arrendersi sotto i colpi cechi, non è riuscito a trasmettere la forza e il carattere che lo contraddistinguono in primis ai compagni di reparto, e poi anche al resto della rosa.

CAPITANO DI NESSUNO - Nessuno può avercela con Manolas, perché è uno che ci mette la faccia e perché difficilmente tradisce sul piano tecnico. E' evidente però come l'assenza di De Rossi pesi sulle sue spalle nella notte di Plzen e come anche agli occhi dei compagni, non sia all'altezza dello storico compagno romano e romanista. In questo momento non lo è nessuno, e forse uno dei motivi di questo prolungato flop è proprio l'assenza di un leader in più.

INSULTI NON CONDIVISI - La fotografia della sua prima notte da capitano è quella dopo il fischio finale. Il difensore si è subito avvicinato al settore ospiti, dove 750 tifosi erano pronti a offendere la squadra dopo l'ennesima figuraccia di una stagione infelice. Dietro di lui, la squadra ha fatto qualche passo, ma vedendo la reazione dei tifosi, si sono fermati lasciando il greco tutto solo, incapace di dare una risposta a quanto accaduto poco prima. Ha allargato le braccia Manolas, quasi in segno di resa e di solitudine. Ci ha messo la faccia, lasciato solo dagli altri compagni, fermi a un passo dall'umiliazione.

NOTTE DA DIMENTICARE - In sintesi, la serata ceca di Manolas non resterà nei ricordi felici della sua carriera, nonostante quella bella quanto pesante fascia da capitano legata al braccio. Di Francesco da lui comunque si aspetta moltissimo, ma non è detto che la sua determinazione basti nel breve termine per risvegliare una rosa sempre più demoralizzata e lontana dal proprio tecnico.