Le lacrime di De Vrij, autore dell'errore decisivo
Alla fine ha giocato. E ha commesso l'errore decisivo, pur in una serata in cui - ancora una volta - Stefan De Vrij ha mostrato tutta la sua professionalità. Perfetto fino all'intervento falloso in area su Icardi, quello che ha dato il via a un ribaltone clamoroso che i nerazzurri hanno effettuato in tre minuti. E al solito black-out biancoceleste, rapido quanto doloroso.
Alla fine ha versato lacrime amare sotto la Curva Nord. Perché il suo obiettivo era qualificare la Lazio alla prossima Champions League. Un calcio alle dietrologie e un omaggio a chi l'ha consacrato nel grande calcio.
Un omaggio che però non è arrivato, un regalo che in una manciata di secondi s'è trasformato in una serata talmente amara, deludente, che nemmeno la cena offerta agli ormai ex compagni in tarda nottata è riuscita a lenire.
Il paradosso è che solo lui, Stefan De Vrij, ripartirà dalla Champions League. Mentre la Lazio ancora una volta dovrà accontentarsi dell'Europa League. Lui che negli ultimi quattro anni è stato una colonna della Lazio e che ripartirà dall'Europa che conta grazie al suo errore. Scherzi del destino, niente di voluto: il calcio è così. Crudele e beffardo.