Le pagelle della Lazio - Cambi decisivi: Inzaghi scopre la panchina lunga
Strakosha 6 - Praticamente mai chiamato all'intervento, attento su un bolide di Stulac.
Luiz Felipe 6,5 - Di Gaudio prova a sorprenderlo in velocità, fallendo in ogni suo tentativo.
Acerbi 6,5 - Ha vita non semplice con Inglese, specie in apertura di gara: col passare dei minuti però gli prende le misure.
Radu 6,5 - Mai impensierito da Siligardi, si sgancia forse troppo poco per il tipo di partita giocata dalla Lazio. Esce acciaccato.
Patric 6 - Si muove tantissimo sulla destra ma viene servito col contagocce: quando arriva il suo momento però, sparacchia su Sepe. Dal 90' Marusic sv.
Parolo 6,5 - Inizio arrembante, ripresa più tattica: a lui Inzaghi non rinuncia mai e il motivo è evidente. Preziosissimo, anche senza i temibili inserimenti in area di rigore avversari.
Lucas Leiva 6 - Tocca tantissimi palloni ma fatica sulla velocità degli avversari nelle tantissime ripartenze crociate. Dal 57' Berisha 7 - Eccellente approccio alla sfida, recupera due palloni importanti nel giro di cinque minuti e si guadagna il rigore gira-partita.
Milinkovic-Savic 5 - Irriconoscibile: il dominatore del centrocampo visto l'anno scorso si è trasformato in un giocatore falloso e spesso impreciso.
Lulic 6,5 - Nel primo tempo è il più positivo nella Lazio: tanti pericoli nascono da sue iniaziative sulla sinistra.
Luis Alberto 5,5 - Altra prova deludente per lo spagnolo, che va vicino al gol ma gioca sempre a corrente alternata. Dal 57' Correa 6,5 - Il gol a tempo scaduto è un saggio delle qualità: entra alla grande in partita, una caratteristica che rischia di costargli tante presenze dal primo minuto.
Immobile 6,5 - Errore da matita blu nella ripresa, su una delle poche disattenzioni difensive dei padroni di casa. Freddo sul calcio di rigore guadagnato da Berisha e perfetto nell'assist a Correa.