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Lemina, titolare a sorpresa nella Juve. Contro l'idolo Toure

Lemina, titolare a sorpresa nella Juve. Contro l'idolo ToureTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
martedì 15 settembre 2015, 15:302015
di Andrea Losapio

A gennaio Lemina era stato vicino al Liverpool. Brendan Rodgers l'avrebbe inserito, a poco a poco, come possibile sostituto di Lucas Leiva, soprattutto in un modulo così rigido come quello dei Reds. Gli Scousers poi decisero di optare diversamente e così, nell'ultimo giorno di mercato estivo, Lemina è finito alla Juventus. Dopo essere finito nel mirino di Newcastle, West Ham e West Brom: non deve ingannare, perché i club di medio cabotaggio possono essere conisderati, almeno monetariamente, a livello di Lazio o - quasi - Napoli, anche solo per gli incredibili proventi che arrivano dalle televisioni.
Lemina, arrivato all'Olympique Marsiglia nel 2013, ha fatto molto bene nella sua prima stagione in biancazzurro. Sebbene le sole quattordici presenze, Lemina aveva dato l'impressione di essere in rampa di lancio. Meno con Bielsa, trovando una maglia da titolare solamente alla fine dell'anno, con tredici presenze dal primo minuto e dieci a match in corso.
A parte l'essere tricoticamente vicino al primo Pogba, con i capelli biondi, Lemina è un altro tipo di giocatore. Molto più difensivo - come caratteristiche tecniche - e forse meno talentuoso, è nato a Gabon, nella capitale Libreville.

Fino all'under 21 ha giocato con la Francia, ma pure nel 2015 ha rifiutato la chiamata per la coppa d'Africa. Tanto che sembrava stesse aspettando solo una convocazione da Didier Deschamps: quindi è pur strano che abbia deciso, come detto ieri, di rappresentare la nazionale africana.
Cresciuto nella regione di Parigi, con una madre che tornava ogni volta in Gabon per partorire (perché voleva che i suoi figli fossero africani) è stato scaricato dal Clairefontaine prima di approdare al Lorient, nei giovani del club. A un certo punto era deciso di lasciare il calcio, preferendo la boxe, ma suo padre rifiutò di portarlo. Dopo aver abbandonato la scuola - non ha raggiunto il diploma di maturità - Lemina ha avuto un contratto da dilettante, il primo. E ha rischiato di salutare pure il calcio, perché la madre (ancora una volta) avrebbe voluto finisse gli studi.
Le difficoltà non erano finite: tra U15, U17 e U19 in molti avrebbero giurato che Lemina non sarebbe mai arrivato a grandi livelli. Ora è vicecampione d'Europa (laurea seppur raggiunta da altri) con la Juventus, si ispira a Yaya Toure, e oggi ci giocherà contro.