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Lippi: "Corsa scudetto è già finita. Juve più forte anche di Ancelotti"

Lippi: "Corsa scudetto è già finita. Juve più forte anche di Ancelotti"TUTTO mercato WEB
© foto di Andrea Piras
lunedì 1 ottobre 2018, 11:182018
di Pietro Lazzerini

Marcello Lippi, ex allenatore della Juventus non che ct campione del mondo nel 2006, ha parlato nel corso di "Radio Anch'io Sport" su Radio Rai Uno: "La sensazione è che la corsa scudetto sia già finita. Il duello resterà sempre quello tra Juventus e Napoli, ma nonostante la forza e la bravura di Ancelotti, i bianconeri sono ancora troppo forti rispetto agli avversari. L'addio a Marotta? Nessuno di noi deve commentare questa decisione, dobbiamo solo prenderne atto. Non siamo in grado di condividere o meno questa scelta. E' una società che ha la grande capacità di programmare, questo è chiaro a tutti. I grandi club prendono queste decisioni sempre nei momenti migliori e dunque dobbiamo prenderne semplicemente atto. Ronaldo? Non mi sta sorprendendo. Me lo aspettavo così: grande professionista e grande campione anche nell'intelligenza e nell'umiltà in campo. Si è messo a disposizione dell'ambiente e della sua nuova grande squadra. Non mi aspettavo che lasciasse il Real Madrid in estate, questo sì. Alla Juve sono stati bravi a cercarlo e a convincerlo quando ce n'è stata la possibilità. La sua scelta, oltre che economica, è stata anche di cuore, visto che la scelta è arrivata anche dopo la standing ovation dell'Allianz Arena nella scorsa Champions. La Champions delle italiane? Domani Ancelotti dovrà dare spazio a tutta la sua grande esperienza per controbattere il Liverpool, ovvero una delle squadre più in forma del mondo. Invece per Roma e Juventus le partite non sono proibitive. L'Inter troverà una squadra che la sta facendo da padrona in Olanda, con tanti giovani molto forti, e dunque sarà difficile per i nerazzurri. Gervinho? Non ci sono altri giocatori come lui che può fare il percorso inverso dalla Cina all'Europa come ha fatto lui.

Il campionato cinese non è allenante ed è stupefacente come Gervinho sia tornato così velocemente a essere determinante per il Parma. Sta facendo molto bene Eder allo Jiangsu, ma non credo ci siano altri giocatori di questo livello che possono tornare in Europa ed essere determinanti. Paulinho per esempio, dopo il Barcellona è tornato in Cina per soldi. Come fanno in tanti. Quanto durerà l'esperienza da ct in Cina? Il mio contratto terminerà a gennaio, dopo la Coppa d'Asia. Penso che sarà l'ultima esperienza qui, ho voglia di tornare a casa. Il Milan di Gattuso? Rino sta lavorando molto bene. Al di là delle competenze tecnico-tattiche e di allenamento, sono altre le caratteristiche che rendono un allenatore un vincente. Il rapporto che c'è tra giocatori e allenatore è fondamentale. La Nazionale? E' messa bene. Mancini è bravo e ha esperienze vincenti anche all'estero. Gioca un calcio propositivo e poi vedo tanti giocatori italiani giovani e bravi che giocano titolari nelle rispettive squadre. Sono pochi rispetto a quando facevo io il CT, perché c'è solo il 35% di calciatori italiani rispetto al 60% del passato, però ci sono tanti giocatori bravi e forti che riporteranno l'Italia in alto. La rosa della Juventus ora è da grande squadra, ha raggiunto i migliori club al mondo e alle stesse probabilità di vincere del Real Madrid e delle altre big. E' chiaro che Allegri, da allenatore intelligente com'è, gestisce il gruppo nel migliore dei modi, con i giocatori che hanno capito che possono giocare qualche partita in meno pur di vivere quotidianamente con tanti grandi campioni".