Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

LIVE TMW - Bonucci: "Buffon? Parole dettate dalla rabbia. Rimarrà incompiuto"

LIVE TMW - Bonucci: "Buffon? Parole dettate dalla rabbia. Rimarrà incompiuto"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 17 aprile 2018, 01:252018
di Michele Pavese

Ospite negli studi di Tiki-Taka, il difensore e capitano del Milan Leonardo Bonucci ha parlato a 360° della sua esperienza in rossonero. Si parte dalle responsabilità derivanti dalla fascia di capitano: "Anche negli anni passati, alla Juve, mi sono sempre preso le mie responsabilità. Fa parte del mio carattere; ora sono maggiori perché sono capitano, ma non è un peso perché per proteggere lo spogliatoio sono sempre in prima linea"

Quanto ha pesato guardare Milan-Napoli dalla tribuna?
"Mi ha pesato tanto non giocare ieri. Vivo il calcio per giocare partite come questa".

I fischi dell'Allianz Stadium che effetto ti hanno fatto?
"Mi hanno caricato. Io sono per la libertà di espressione: il tifoso paga il biglietto e ha il diritto di contestare. Ho dato tutto per la Juve, per quella maglia, e farò così anche con il Milan".

Cosa cambia tra la difesa a tre e quella a quattro?
"Nella difesa a 3 ho maggiori libertà in fase di impostazione. In quella a quattro la sezione di campo è più limitata. Non dimentichiamo però che io sono cresciuto con il 4-2-4 di Ventura e giocavo sul centro-sinistra".

Che voto dai alla tua stagione?
"Sei e mezzo. Le aspettative erano altre, ho accettato questa sfida con il sogno di giocare la Champions con il Milan e siamo ancora in corsa. È difficile ma non è utopia. Dobbiamo vincerle tutte da qui alla fine".

Che fioretto sei disposto a fare in caso di qualificazione in Champions?
"Potrei farmi la barba bionda".

Cosa è successo con Montella?
"Montella ha riportato il Milan in Europa e questo basta per dirgli grazie. In questa stagione si è inceppato qualcosa nell'ingranaggio e siamo stati brutti da vedere. La condizione era quella che era, quando giochi partite ogni tre giorni fai uno sport diverso".

Il Napoli ha ancora possibilità di vincere lo scudetto?
"Qualche chance c'è ancora, ma la Juve ha dimostrato anche quest'anno di essere una grande squadra, con giocatori fuori dalla norma. Il Napoli sta disputando un grande campionato: ora sta avendo un po' di flessione, ma è normale perché ci sono stati tanti impegni. Lo scontro diretto sarà decisivo".

Cosa rende così speciale la Juve?
"Esiste la mentalità vincente, ma ci sono anche i giocatori con una personalità tale da mantenere viva questa mentalità. A Vinovo si respira quest'aria vincente, la stessa che ha portato Gattuso".

Cosa pensi di Donnarumma?
"Ha ancora tanti margini di miglioramento. Ogni tanto lo attacco quando commette degli errori, lo "insulto" a fin di bene. A 19 anni ha disputato 100 presenze in Serie A, c'è tanto materiale su cui lavorare ma bisogna renderlo unico. Reina? Non vedo perché non possano coesistere".

E Cutrone?
"È uno che mi piace, mi ci rivedo. Ha una voglia incredibile. Non molla mai, è sempre sul pezzo. Farà strada".

I numeri dicono che per il Napoli sia stato peggio uscire dall'Europa. Cosa ne pensi?
"Un po' di riposo serve a tutti. Personalmente più gioco e meglio sto, c'è la pausa invernale che aiuta a ricaricare le pile. Giocare sempre ti porta a pensare di più, accumuli più tensione".

Che cosa hai pensato guardando Roma-Barcellona?
"Partita esaltante e divertente vista da fuori. Faccio i miei complimenti a Di Francesco, che con le sue mosse tattiche ha messo in difficoltà il Barça: la difesa a 3 e l'aggressività hanno permesso di recuperare palla in avanti ed essere pericolosi. Col Liverpool se la giocherà. È d'obbligo augurare l'in bocca al lupo alla Roma, al calcio italiano e ai miei compagni di Nazionale. Spero possa diventare una grande cavalcata".

Che emozioni dà la Champions?
"Noi siamo andati a un passo, quando arrivi lì ovviamente fa male perdere. Ha fatto più male la sconfitta di Cardiff: eravamo convinti di essere più forti del Real, che non aveva fatto un cammino esaltante. Nel secondo tempo invece hanno alzato i ritmi del pressing e ci hanno messi in difficoltà".

Ti avrebbe dato fastidio se la Juve avesse vinto in questa stagione, senza di te?
"A livello personale sarebbe stato un duro colpo, ma l'avevo messo in preventivo. La Juve resta forte a prescindere dai giocatori: vincere 3-0 al Bernabeu non è da tutti, c'era la possibilità di centrare l'impresa. Mi dispiace per Gigi e Giorgio perché se lo meritavano, perdere così nel recupero è tremendo".

Cosa pensi delle polemiche sulle dichiarazioni di Buffon?
"Nella sua lunga carriera si è costruito un'immagine perfetta come calciatore: non si è mai lamentato, non ha mai puntato il dito contro nessuno. Le dichiarazioni dell'altra sera sono frutto della rabbia per aver lasciato qualcosa di incompiuto. Dispiace che, per la carriera che ha fatto, non abbia chiuso con la ciliegina".

Come deve ripartire il calcio italiano dopo la mancata qualificazione in Russia?
"C'è ancora tanto dolore che a giugno aumenterà quando vedremo gli altri giocare il Mondiale. Questo è il calcio, dobbiamo ripartire e far crescere i giovani nelle big italiane. Ci manca esperienza, qualità e talento ci sono ma spesso i ragazzi lottano in squadre da salvezza o metà classifica. Serve far crescere meglio i talenti che ci sono".