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LIVE TMW - Chiellini: "Sabato dobbiamo dimostrare la nostra crescita"

LIVE TMW - Chiellini: "Sabato dobbiamo dimostrare la nostra crescita"TUTTO mercato WEB
lunedì 29 maggio 2017, 14:502017
di Giulia Borletto
Dall'inviata a Torino

Accanto a Massimiliano Allegri nel giorno del media day organizzato dalla società bianconera, c'è Giorgio Chiellini. Prima di cominciare la conferenza, il tecnico bianconero ha voluto rivolgere un pensiero alle famiglie che nel 1935 persero i cari nella tragedia de l'Heysel. Queste le dichiarazioni in seguito del difensore juventino. La difesa come sta giocando? "La fase difensiva di questa squadra la facciamo in 11. La cosa importante è la disponibilità al sacrifico da parte di tutti, dagli attaccanti a noi. Siamo una difesa solida e dobbiamo dimostrarlo sabato".

Come la vivi l'attesa? "La vivo come chi c'era 2 anni fa. Siamo diversi e migliori a prescindere dalla qualità tecnica nella rosa. Dobbiamo dimostrare tutto sabato in campo".

Come vedi il Real? "Appena pensi di avere il sopravvento ti colpisce. Hanno dei giocatori straordinari e da parte nostra dobbiamo continuare con la strada intrapresa nell'ultimo mese. Una gara secca come la finale ti aiuta a leggere bene alcuni episodi determinati".

Intesa con Bonucci? "Io sono più un marcatore puro, dietro siamo in 5 centrali con caratteristiche diverse gli uni dagli altri. Giochiamo da tanto insieme, chi non sta giocando tanto giocherebbe ovunque titolare. Siamo fortunati ad avere questi giocatori".

Come si vive la finale del passato? "Rimane sempre una traccia, ma credo sia una cosa positiva. Due anni fa abbiamo fatto un primo tempo di tensione, quando potevamo vincerla ci siamo fatti cogliere impreparati. Rimane una esperienza singola che ci può aiutare".

Differenze tra l'aver Bale o Isco. "Meglio o peggio non esiste, sono due fuoriclasse. Sono diversi, ma di egual valore. Isco è stato il valore aggiunto degli ultimi mesi".

Cosa ci puoi dire di Gigi che non sappiamo già? "Sono stato fortunato ad averlo con me alla Juve e in Nazionale. Non mi rendo conto cosa vuol dire non avere un buon portiere alle spalle. Il Pallone d'Oro?
Non è giusto dare un Pallone d'Oro alla carriera, ma per quello che uno fa in campo. La vittoria del trofeo per lui sarebbe la conseguenza di una nostra vittoria sabato".

Il Real Madrid ha un record di imbattibilità. "Li studieremo nel dettaglio in questi giorni. Li conosciamo ma giocarci sarà diverso. E' impensabile non concedere niente, cercheremo di farlo il meno possibile. Poi cercheremo di fare qualcosa di importante".

I sudamericani vi chiamano il Muro. "Il gruppo sudamericano è una parte importante, portano allegria e spensieratezza. Serve durante la stagione, noi italiani siamo più seri. Servono tutte queste componenti, c'è il massimo rispetto e sintonia. Fino alla mattina stessa sembra vadano a giocare una gara qualunque, ma poi si immedesimano alla grande".

Sfida tra BBC sabato. "Riuscire a reggere l'urto della fase offensiva del Real non sarà facile. Dobbiamo cercare di tenerli più lontano possibile dalla nostra porta e tenere il pallino del gioco noi".

Real con il complesso Juve? "Non credo anche se negli ultimi anni ci è andata bene".

Fine di un ciclo adesso? "Due anni fa c'era la fine di un ciclo per età anagrafiche ecc. In 2-3 anni dico di si, piano piano invecchiamo tutti. Ma ci sarà sempre chi farà bene alla Juve".

Il Real ha vinto il campionato all'ultima giornata. "Noi volevamo chiuderlo a Roma ma abbiamo sbagliato. Arriviamo nello stesso modo, abbiamo vinto un trofeo in più, ma non cambia niente. Sarà importante non logorarsi prima, l'esperienza di due anni fa ci aiuterà".

Avete bisogno della Champions per confermarvi? "Non è un caso se siamo di nuovo qui. Siamo usciti agli ottavi un anno fa col Bayern. La squadra si sta indirizzando verso il mantenimento di un profilo internazionale di un certo livello".

Svolta europea a Oporto? "Da parte nostra c'è stata una crescita costante. Il cambio di modulo ci ha dato qualcosa di nuovo, prima vincevamo ma non eravamo contenti, non ci divertivamo. A livello internazionale, se devo scendere una partita, scelgo il Barcellona. Eravamo 11 contro 10 nel primo tempo a Oporto e non è paragonabile. La gara col Barcellona è figlia di un processo lungo".