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LIVE TMW - Di Francesco: "Non parlo del mercato estivo. Penso a lavorare"

LIVE TMW - Di Francesco: "Non parlo del mercato estivo. Penso a lavorare"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
martedì 25 settembre 2018, 13:492018
di Lorenzo Di Benedetto

Il tecnico della Roma, Eusebio Di Francesco, ha parlato in conferenza stampa in vista della partita, delicatissima per il suo futuro, di domani contro il Frosinone all'Olimpico. Queste le sue parole: "Le risposte che aspettiamo le ritroveremo domani. Il ritiro era voluto dalla società e da me, per ricompattare la squadra ed esaminare insieme le difficoltà attuali".

Domani che gara si aspetta?
"L'atteggiamento del Frosinone sarà simile a quello del Bologna. Giocheremo in casa e saremo obbligati a cercare i tre punti".

Che giudizio dà al mercato estivo?
"Non dobbiamo parlare di questo adesso, sarebbe un errore. Penso solo a lavorare e a far migliorare la squadra. Siamo solo alla quinta giornata, c'è tutto il tempo per riprenderci. Le risposte vogliamo darle sul campo, continuiamo a lavorare".

Dzeko sembra nervoso. Contro il Frosinone giocherà?
"Ci sono tante partite alle porte. Giocherà o lui o Schick. Giocando sabato il derby e poi in Champions valuterò attentamente".

Come sta Karsdorp?
"Le esclusioni sono state per scelta tecnica, non c'è stata nessuna lite con il calciatore".

Sente la fiducia di Pallotta?
"Ha detto di essere disgustato, sarebbe stato un problema se avesse detto il contrario. Non è questione di fiducia, non serve sentirla in questo momento".

I giocatori sono nervosi?
"La capacità e la forza sta nel capire perché le cose non vanno e nello stare insieme. Il concetto è uno: io ho bisogno dei calciatori e loro di me. Siamo tutti consapevoli che non stiamo facendo bene, ma tutti consapevoli che possiamo risalire la china".

Ha visto qualcosa di diverso nei calciatori?
"Siamo mancati nella continuità durante la gara, l'approccio, anche a Bologna, è stato buono. Dobbiamo ritrovarci: la formazione che scenderà in campo col Frosinone non sarà fatta sulla valutazione di essere uomini o meno, mi servono giocatori che possano contribuire a uscire da questa situazione".

Come nasce il secondo gol del Bologna? Qualche giocatore non ce la faceva più?
"Non si può essere stanchi al cinquantasettesimo. Parliamo di un posizionamento errato. Eravamo messi male e abbiamo perso una palla ingenuamente. Marcano è stato il giocatore che è arrivato più vicino a Santander, eppure era quello più lontano in partenza. L'attaccante del Bologna è stato molto combattivo durante tutta la partita, molto determinato e noi abbiamo interpretato negativamente quella azione".

Sta lavorando sui comportamenti dei calciatori? Spesso li vediamo litigare.
"Non avete mai visto i giocatori litigare veramente e dico: 'Magari litigassero anche di più'. Serve comunque amor proprio e lo tireremo fuori. Siamo in tempo per fare tutto, dobbiamo metterci in discussione ma c'è la voglia di rispondere a questo momento di crisi".

Abbiamo visto giocatori adattati come Kluivert e Marcano. Perché?
"L'anno scorso ho fatto cambiare molti ruoli a El Shaarawy. Kluivert può giocare sia a destra che a sinistra. Per Marcano è un altro discorso, cerco di sopperire ad alcune deficienze che abbiamo in difesa. Pastore? Cercheremo di collocarlo nella posizione migliore per farlo rendere il più possibile. Cercheremo di aiutarlo e io sono qui per questo. Sono convinto di poter dare la possibilità a tutti".

Come sta Perotti?
"Non è a disposizione per un guaio al flessore. Speriamo di riaverlo contro l'Empoli".

Lo scorso anno, prima di Napoli-Roma, disse di essere pronto a farsi da parte qualora non avesse avuto le giuste risposte. Cosa sente adesso?
"Non ho detto questo, ma comunque sento la squadra pronta a ripartire. Non è vero che ci sono state liti tra i giocatori, come per esempio quella tra Florenzi e Dzeko".