Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

LIVE TMW - Inter, Marotta: "Tutti meriterebbero il rinnovo". Antonello: "Digitalbits non ha pagato"

LIVE TMW - Inter, Marotta: "Tutti meriterebbero il rinnovo". Antonello: "Digitalbits non ha pagato"
venerdì 28 ottobre 2022, 13:45Serie A
di Ivan Cardia

11,50 - Conclusa l’assemblea degli azionisti in casa Inter, parola ai vertici societari. Gli amministratori delegati Beppe Marotta e Alessandro Antonello affiancano il presidente Zhang in conferenza stampa. Diretta testuale a cura di TMW.

12.25 - Arrivati Zhang, Marotta e Antonello. Inizia la conferenza stampa.

L'intervento di Marotta.
"Come il presidente Zhang, faccio anche io una riflessione sul passato recente, a livello sportivo. Dopo la conquista dello scudetto, in sintonia con la proprietà, ci siamo concentrati sul rafforzamento di un percorso virtuoso. L'obiettivo era duplice: coniugare politica di riduzione dei costi e dei salari, mantenendo la competitività nel rispetto del blasone del club. Una sfida complicata, che abbiamo affrontato tutti insieme. Abbiamo garantito il massimo ricavo economico dalla campagna trasferimenti, consentendo al club benefici evidenti dal bilancio approvato oggi. Ci siamo concentrati sulla costruzione di una squadra che potesse lottare ai vertici, per questo abbiamo scelto un allenatore giovane ma già vincente, perfettamente allineato con questa visione. Inzaghi ha accettato la sfida con entusiasmo, umiltà e ambizione. Oggi ci sono due trofei insieme allo scudetto del 2021, una magnifica tripletta nel corso dell'anno solare che ci rende orgogliosi. Il campionato si è concluso in maniera diversa da come speravamo, abbiamo pagato un appannamento finale, ma nelle ultime tre stagioni abbiamo collezionato due secondi posto a uno e due punti dalla vetta, e uno scudetto. Il cammino ha portato il club a essere competitivo sempre nelle posizioni di vertice, come la storia del club impone. Nella scorsa stagione abbiamo raggiunto gli ottavi di Champions League, un risultato che mancava da dieci anni, inoltre a livello Primavera l'Inter è il primo club ad aver conquistato la prima stella. Ricordo a tutti che nella partita con la Roma ha esordito un elemento classe 2005, Valentin Carboni, fattore di grande soddisfazione per il club. Ma anche l'area femminile ha proseguito nel cammino programmato, che sta portando la squadra a recitare un ruolo da protagoniste. In ambito istituzionale, il nostro club, nella consapevolezza dell'importanza del ruolo che riveste e nella certezza di rappresentare milioni di tifosi, ha mantenuto il dialogo aperto su temi cruciali come il mantenimento della qualità del prodotto e l'abbassamento dei costi del lavoro, il ribilanciamento del calendario sportivo internazionale a tutela dei giocatori e dei tifosi. L'Inter è inoltre attenta a far sì che i nostri tesserati possano completare il loro percorso di studi, unendo sport e formazione. Veniamo a questa stagione: ci siamo dedicati alla costruzione della squadra 22/23 con lo stesso duplice obiettivo, competitività e stabilità finanziaria: sono state concluse operazioni in entrata e uscita mirate e importanti, colgo l'occasione per fare i complimenti al ds Ausilio e a tutti i componenti dell'area sportiva. Abbiamo garantito a mister Inzaghi maggiori soluzioni e ampiezza di scelta, tenendo conto di una stagione anomala, caratterizzata dall'imminente sosta. Onana, Acerbi, Mkhitaryan e il ritorno clamoroso di Lukaku garantiscono competitività a livello internazionale. Vorrei ribadire un ringraziamento alla nostra proprietà, al presidente Zhang, che ci ha rimarcato il loro impegno caratterizzato da costanti immissioni economiche negli anni. L'altra notte abbiamo vissuto una serata memorabile, festeggiando la seconda qualificazione consecutiva agli ottavi di finale di Champions, in un girone dove tutti ci davano per spacciati: vorrei complimentarmi con il mister Inzaghi e la squadra, è al dimostrazione della forza di un gruppo che vuole continuare la rincorsa in campionato, con la voglia di vincere a partire dalla finale di Supercoppa che giocheremo in Arabia Saudita a inizio anno".

L'intervento di Antonello.
"Oggi l'assemblea ha approvato il bilancio che ha risentito dell'impatto della pandemia, ma che segna un ritorno a un trend positivo. Abbiamo registrato un nuovo record di fatturato dopo la stagione 2018/2019, l'impegno di tutte le componenti aziendali ci ha consentito di ridurre le perdite e riprendere un percorso di crescita. Il nostro obiettivo è accompagnare la competitività sportiva con il consolidamento economico del club, che passa dall'espansione e dalla valorizzazione del brand nerazzurro, che passa da progetti tra cui il principale è il nuovo stadio. Secondo la UEFA, la pandemia ha avuto un impatto superiore ai 7 miliardi di euro come perdite complessive, con 2,2 miliardi registrati solo in Italia. Permane un clima di incertezza dello scenario economico, sia per quanto riguarda la pandemia che per il peggioramento del quadro economico legato alle tensioni internazionali. Questo scenario ha acuito il divario europeo, con la Premier League sempre più distante sia a livello economico che sportivo. I fattori straordinari che hanno contribuito a questi risultati possono essere sintetizzati in vari modi: anzitutto, il risultato economico positivo derivato dai trasferimenti dei calciatori, inoltre le performance positive della squadra, sia in Europa che in Italia, hanno determinato maggiori introiti da diritti TV. Inoltre, il graduale rientro degli introiti da stadio che in precedenza erano stati complessivamente azzerati. In questo periodo, ci sono stati anche elementi negativi come la svalutazione del calciatore Eriksen, e le risoluzioni dei calciatori Vidal e Sanchez, che erano in scadenza nel giugno 2023. La società ha effettuato una importante operazione di riscadenziamento del debito: i proventi delle emissioni sono stati utilizzati per rimborsare le obbligazioni senior e le linee di credito in scadenza. L'esito dell'emissione è stato positivo, testimoniando la fiducia del mercato sulla solidità del progetto economico-finanziario. Vorrei aggiornarvi sul settlement agreement formalizzato con la UEFA: il club, come tutti gli altri delle competizioni europee, rientra nelle regole del FPP, il cui obiettivo è il raggiungimento del pareggio di bilancio nell'ambito del triennio. A dicembre 2021, la UEFA ha evidenziato un disavanzo relativo al periodo di monitoraggio, che ha portato a un procedimento chiuso nel marzo 2022: a seguito di successive discussioni con la UEFA è stato sottoscritto un accordo che verrà applicato fino al 2026/2027 avendo come riferimento di bilancio il pareggio di bilancio consolidato rettificato da alcuni elementi. La sanzione prevede una sanzione di 4 milioni e un'ulteriore sanzione potenziale massima di 22 milioni, sospesa a seconda del raggiungimento degli obiettivi. Passando ai progetti futuri, a partire dal progetto stadio, partirei dalla situazione dello sponsor di maglia: la crisi delle criptovalute ha impattato e sta impattando i risultati del nostro club. In particolar modo, con riferimento all'accordo di sponsorizzazione con DigitalBits, i cui importi non sono stati ancora versati con motivazione che il nostro club giudica infondati. Il club ha chiesto l'adempimento del contratto sottoscritto, sospendendo la visibilità del brand su tutti i mezzi fatta eccezione per la maglia da gioco della prima squadra maschile. Attualmente sono in corso trattative per la risoluzione della vertenza, ma allo stato attuale non è possibile prevederne l'esito. Nel frattempo, la società ha già intrapreso tutte le azioni necessarie sul mercato, attivando trattative affinché il nuovo partner possa subentrare il prima possibile. Vorrei ricordare che l'Inter ha sottoscritto un importante accordo con KONAMI, altre partnership sono state realizzate con diversi brand importanti. Inoltre, siamo vicini alla chiusura di un nuovo accordo con Nike, con cui abbiamo unito le forze dal 1998 e abbiamo condiviso i successi degli ultimi 25 anni: il contratto scadrà nel 2024, stabilendo un nuovo punto di riferimento per il marketing sportivo. L'accordo partirà dalla stagione 2023/2024 e ci permetterà di essere riconosciuti come un club di primo livello in Europa, unico partner calcistico di Nike in Italia. Una menzione alla campagna abbonamenti, iniziata in maniera positiva e di successo: i tifosi hanno fatto registrare un rapido sold out. Vorrei sottolineare inoltre che nel luglio 2022 abbiamo presentato una nuova piattaforma integrata che permette ai tifosi di essere sempre più al centro del mondo nerazzurro. Dando ora uno sguardo agli obiettivi della stagione in corso, quello più importante è chiaramente contribuire al consolidamento della sostenibilità finanziaria dell'Inter al fine di mantenere il più alto livello di competitività sportiva. Sarà necessario stabilizzare il profilo economico del club, rispettando gli obiettivi del settlement agreement. Proseguiremo nel percorso di posizionamento internazionale del brand, il progetto più importante è quello del nuovo stadio: la conclusione del dibattito pubblico è prevista entro il mese di novembre, successivamente il Comune potrà chiedere eventuali modifiche al progetto. In caso di esito positivo del procedimento, si prevede a inizio 2023 l'avvio della fase di progettazione, con l'inizio dei lavori previsto per il 2024".

Domanda per Antonello: si sta per concludere il dibattito pubblico. Cosa succederebbe se ci fosse un esito negativo? Vi spaventa, avete un piano B?
"Il progetto dello stadio è uno dei pilastri strategici per il club, abbiamo iniziato questo percorso nel 2019 e in questa fase c'è un dibattito pubblico in corso, i cui esiti sono positivi. Abbiamo dato possibilità a tutti di farsi ascoltare dai club, è una fase in cui possiamo integrare ulteriori suggerimenti. Detto questo, rimaniamo positivi: abbiamo ascoltato le parole del sindaco Sala, anche lui si dice fiducioso affinché l'esito del dibattito pubblico possa sfociare nella delibera del progetto. Qualora non vi dovesse essere un parere positivo, o proposte che dovessero stravolgere l'idea originale, dovremmo ripensare a una soluzione alternative. L'unica cosa importante è avere un impianto all'altezza di quelli europei, che possa garantire introiti economici da reinvestire e per dare risorse alla squadra in termini di competitività. Siamo pronti ad ascoltare, ma abbiamo un'alternativa qualora la decisione vada verso qualcosa di inaspettato".

Domanda per Marotta: la qualificazione Champions cambia i progetti per gennaio?
"Quando l'Inter partecipa a una competizione, deve sempre cercare di ottenere il massimo, fermo restando che ci sono avversarie di altissimo livello. Noi non ci poniamo limiti, sappiamo di dover correre per la conquista dello scudetto, per la Supercoppa e per essere protagonisti in Champions, dove i pronostici non erano a favore e il campo - giudice unico - ha detto che ci siamo qualificati. È un premio che è giusto sia riconosciuto all'Inter, ma anche la dimostrazione che l'imprevedibilità della Champions può dare ulteriori soddisfazioni. Gennaio si chiamava mercato di riparazione, non sempre si può arrivare a giocatori di altissimo valore, noi dobbiamo partire dal gruppo che abbiamo: o altri giocatori sono nettamente più forti dei nostri, che sono forti, o la rosa rimarrà questa. La squadra è stata programmata in estate nel migliore dei modi, con un'amalgama fra i reparti fatta molto bene".

Domanda per Marotta: oltre Skriniar, ci sono diversi giocatori in scadenza.
"Ben otto, tutti meriterebbe la conferma. Poi è chiaro che le logiche sportive e anagrafiche ti possono portare a scelte differenti, ma rimane la stima per questi uomini e ragazzi che hanno dato sempre il loro contributo. A tempo debito affronteremo ogni situazione, anche se all'interno di questo gruppetto ci sono posizioni diverse, a partire dalle condizioni anagrafiche, ma non è una cosa che ci preoccupi".

Domanda per Antonello: sullo sponsor avete trovato già alternative?
"Abbiamo numerose interlocuzioni, non siamo in grado di dire quale sia il settore merceologico, è chiaro che parliamo di un asset di notevole importanza. A oggi non abbiamo ancora un settore definito, ma ci auguriamo di chiudere quanto prima questo capitolo".

Domanda per Antonello: come mai nel bilancio è stata ipotizzata la possibilità di una continuità aziendale dopo 12 mesi?
"È un tema tecnico, è sempre stata garantita e non c'è motivo adesso di considerarla in dubbio. Noi abbiamo rinegoziato un bond a febbraio 2022, un'operazione di successo perché i richiedenti erano superiori al valore dell'offerta. Il mercato sta subendo una forte contrazione a causa delle ripercussioni socio-economiche della guerra. Noi siamo riusciti a chiudere l'operazione in tempi utili, è chiaro che ci potrà essere un'eventuale opportunità di rinegoziazione dei tassi di interesse ma solo quando i mercati finanziari lo permetteranno".

Domanda per Marotta: è stato indicato un obiettivo economico per la campagna estiva, rimandato al giugno 2023. È cambiato qualcosa, servirà qualche cessione pesante?
"Poco fa il presidente, quando ha fatto presente che tutte le eventuali proposte devono essere responsabilmente esaminate, vuol dire avere un pensiero e ragionare con lungimiranza. Oggi obiettivi e scenari sono cambiati: lo scenario è quello di vedere un'area calcistica italiana che rincorre il concetto di sostenibilità. A inizio anni 2000, nei primi dieci fatturati d'Europa c'erano due-tre club. Oggi ce n'è uno solo e rischia di essere fuori dalla top ten, questo dimostra il momento di involuzione. Il player trading oggi è un elemento ordinario, nessun club italiano può fare a meno di questa leva. Non c'è alternativa, in quanto tutte le risorse che ogni società, direttamente o indirettamente, non sono sufficienti per creare simmetria a bilancio. È chiaro che qualsiasi situazione dovesse arrivare, abbiamo il dovere di esaminarlo. Poi non è che chi più spende più vince: io credo molto nella competenza. Il presidente Zhang ha fatto riferimento prima al fatto che il suo intervento in passato era finalizzato non solo a migliorare la squadra, ma tutte le componenti societarie. Sono d'accordo, quando parliamo di competenza vuol dire che tutto è fondamentale, che il Green manager per esempio è fondamentale. Quella squadra invisibile è rappresentata da risorse fondamentali per raggiungere gli obiettivi di questo club, un concetto sintetizzato da Steven come ambizione. Che non vuol dire arroganza, ma puntare a raggiungere il massimo. Noi siamo in grado di raggiungere tutti i livelli di competitività, gennaio è una situazione collaterale".

Domanda per Antonello: il Milan ha detto che può lavorare allo stadio anche senza di voi.
"Stiamo lavorando in sintonia col Milan, siamo contenti di poter lavorare con lo stesso management nonostante i cambi di proprietà. Anche noi siamo pronti a tutto, non appena avremo chiarezza su San Siro potremo definire la strategia, ma abbiamo ben chiare le nostre idee".

Domanda per Marotta: per ridurre i costi si può puntare meno sugli intermediari e più sullo scouting?
"Il grande problema del calcio oggi è il costo del lavoro, in altre aziende si arriverebbe al default economico. Noi continuiamo a rincorrere giocatori esosi e lontani dalle potenzialità finanziare del club, che lo sono anche per le pretese dei loro rappresentanti, che fanno il loro lavoro per carità. Però ogni giocatore deve capire in che momento siamo e che la sua professione è tra le più belle al mondo. Oggi questo senso di responsabilità è venuto meno e per questo ci troviamo a confrontarci con gli agenti. Gli intermediari esistevano già a inizio anni '70: se un club è sviluppato bene e ha un management di alto livello, può anche fare a meno di utilizzare queste figure e al contempo sono d'accordo che vada potenziata l'area scouting. Oggi l'Inter ha un settore scouting che funziona bene, ma nell'ottica di un concetto di sostenibilità è un'attività che diventa ogni volta più importante e preziosa. E noi cerchiamo di raggiungere ogni volta tasselli nuovi, in Italia va percorsa una strada che è la cultura della sconfitta: quando si perde le analisi sono sempre dure e non si tiene conto dello sforzo. Se ci date un assist anche voi riusciremo a presentare qualche giovane in più. È una cosa molto difficile, a San Siro come in altre grandi piazze. Se vogliamo migliorarci dovete anche aiutarci nel non far fischiare i nostri giovani".

Domanda per Marotta: ha dovuto scegliere due allenatori in questi ultimi anni, Conte e Inzaghi. Come è riuscito ad aiutare Inzaghi?
"Qualsiasi decisione presa viene condivisa dal presidente e dal management. Noi proponiamo le nostre idee e vengono avallate, detto questo è chiaro che in un libro ci sono delle pagine. Conte ne è stato una importante, ha portato una mentalità nuova e ha scritto una pagina. Poi però un'altra l'ha scritta Inzaghi: dei tre trofei Suning, due sono suoi. La scelta è caduta su di lui perché abbiamo riscontrato in lui le qualità che cercavamo, un allenatore che ci potesse a raggiungere i traguardi che sono stati raggiunti. Sono due buoni allenatori, Inzaghi ha dimostrato quello che serve per raggiungere in futuro un livello qualitativo di alto prestigio e speriamo che lo possa raggiungere con noi. Lo sta dimostrando con i fatti, la conquista della doppia qualificazione in Champions è soprattutto merito suo e non era scontato. È come se fossimo partiti con un handicap invisibile e non tangibile, che faticavamo a capire, però poi la maturità dei giocatori, che si sono parlati, ha fatto sì che il supporto dell'allenatore ci riportasse su un cammino di obiettivi e risultati vincenti che abbiamo fissato come traguardi. Oggi siamo tornati su una strada positiva".

Domanda per Antonello: a quali cifre ambite per il nuovo accordo con Nike?
"La trattativa con Nike è aperta ormai da parecchio tempo, siamo alle fasi conclusive e posso solo dire che la collaborazione che ci stringe a Nike da più di venticinque anni fa sì che il rapporto di collaborazione ha fatto sì che ci fosse terreno fertile per rinegoziare i termini attuali. Il nuovo accordo porterà a un riposizionamento del nostro club tra i più importanti a livello europeo. Siamo il club rappresentante di Nike in Italia, abbiamo grande fiducia per la chiusura formale di questo accordo, ormai quasi definito nelle sue componenti più importanti".

13.46 - Si conclude qui la conferenza stampa.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile