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LIVE TMW - Inter, Spalletti: "Non c'è gara più difficile. Messi? Il migliore"

LIVE TMW - Inter, Spalletti: "Non c'è gara più difficile. Messi? Il migliore"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
lunedì 5 novembre 2018, 13:052018
di Alessandro Rimi
fonte Inviato a San Siro
PREMI F5 PER AGGIORNARE LA PAGINA

13.08 - Terminata la conferenza

Allegri ha detto che il Barcellona può vincere la Champions e l'Inter lo scudetto: è d'accordo? - "Classico giochino che si fa per spostare l'attenzione sugli altri. Loro sono i più forti e se qualcuno non farà cose incredibili probabilmente rivinceranno il campionato. Sul Barça sono d'accordo, hanno tutte le qualità per dominare in Champions, anche sul confronto con i bianconeri ne escono bene"

Quanto è cresciuta la sua squadra? - "Per confrontarsi con questi avversari serve un tempo di esecuzione. Quindi gli uomini giusti per garantirne uno corto. Se andiamo a vedere in quanto tempo siamo arrivati a giocarci queste partite, si capisce che abbiamo fatto un buon lavoro. Sarri al Napoli, per esempio, ci ha messo un po' per riuscire a dare alla squadra la sua idea di calcio. In Serie A siamo a trenta punti, ma non vuol dire essere migliori dei partenopei. Squadra forte, precisa e costruita bene. Non dobbiamo essere presuntuosi, siamo cresciuti, ora dobbiamo restare a questi livelli a differenza di quanto fatto l'anno scorso. Il vampiro della Pinetina ci aveva improvvisamente succhiato il sangue a tutti"

Messi è un riferimento, cambierà strategia in caso dovesse giocare? - "Noi non andiamo a prendere gli uomini, ma gli spazi. Conta più la posizione del tuo compagno che quella del tuo avversario. Certo che con Messi cambierà qualcosa: come ho detto è il più forte di tutti"

Ci si può accontentare del pari? - "E' la lettura che fai della partita una volta che questa è iniziata a determinare il miglior atteggiamento da tenere. Dovremo guadagnare campo, metri preziosi per portare pressione. Se non siamo bravi a farlo, si rigira il culo e poi si scappa a dare corpo alla linea difensiva. Dipende sempre dal tipo di conduzione e di possesso del tuo avversario"

Si è pentito di non aver trattenuto Rafinha? - "Ho detto tutto su di lui, è stato importante per noi in ottica quarto posto. Ha determinato la possibilità di giocarci queste partite. C'erano prezzi e scadenze che non potevamo rispettare. Non potevamo prenderlo questo calciatore e il Barcellona voleva i soldi. Almeno così mi è stato detto. Stesso discorso vale per Cancelo. La società ha fatto bene a rispettare i paletti che andavano osservati. Rafinha è un gran calciatore e un uomo spettacolare. Può diventare più o meno importante per la sua squadra, ma si può anche giocare senza. Conta sempre la squadra. Detto questo, lo allenerei ancora volentieri".

Miglior difesa d'Europa la vostra: la inorgoglisce? - "Più di quei quattro punti che mancano. Ci sono squadre forti e costruite in maniera corretta. Più avanti chi è partito a rilento tornerà a farci compagnia nella parte alta della classifica. Il campionato è migliorato per competitività, ma sono sempre i contesti che fanno la differenza".

Si aspetta di passare il turno? - "Anche se vogliamo stimolarci, non vogliamo essere presuntuosi. La qualificazione va ancora guadagnata, ci aspettano partite difficilissime. Dopo il sorteggio avevamo detto che il conto dei risultati passati lo avevamo pagato tutto, guardando alle nostre avversarie. Saremmo felici di passare anche da secondi"

E' ripetibile il 4-3-3? - "Nainggolan, che va valutato bene, permette anche questo modulo perché è un giocatore completo. Lo valuteremo fino a domani. Lui è partito da mediano: quando l'ho spostato più avanti si sono scomodate le penne più appuntite del giornalismo sportivo italiano. Poi con la gomma si cancella di qua e di là... Radja ha forza, impeto per non darti tempo di ragionare e costruire comodo il tuo gioco"

Cosa si aspetta di vedere che ancora la sua squadra non ha raggiunto? - "Di invertire lo sviluppo di una partita. A loro non piace quando la palla ce l'hanno gli altri. Si comportano quindi da squadra. Ecco perché i tempi dovranno essere corti, giocando con personalità e qualità. Sarà difficile giocare su spazi ampi, non esiste il largo in questo calcio. Non si può paragonare a ciò che vedevamo tempo fa. Dobbiamo vedere prima con la testa che con gli occhi".

Ultimamente ha detto che se tutti preparassero le gare come Valverde perderebbero 18-0: è una critica? - "Non può esserla. Intendevo che il Barca può uscire in campo all'ultimo istante e comunque fare la miglior prestazione di sempre. Non critico nessuno, ci mancherebbe, figuriamoci i blaugrana. Il concetto era chiaro. Noi vogliamo camminare su quella strada che porta a essere come loro. Sono un esempio non solo per il calcio"

Si può davvero sfruttare il contropiede? - "Secondo me no. Il calcio è sempre uguale. Quando si cerca di accomunare gli elementi te ne accorgi. Devi avere un'idea, la prepari in allenamento, poi la metti in pratica allo stesso modo di sempre. E' così. Siamo partiti poco più di un anno fa e siamo sulla giusta strada. Non è come premere l'interruttore, il modo di parlare e lavorare ha un valore. Ognuno ha un ruolo che però mette in pratica con professionalità, a modo proprio. Il calcio è la stessa cosa. Una palla uguale per tutti, un numero di giocatori uguale per tutte le squadre. Più distanti si sta dall'area, meglio è".

Messi c'è: cosa cambierà? - "Lui mette la ciliegina sopra, ma resta sempre il Barcellona. Messi è la maglietta che tutti i bambini chiedono ogni giorno. Significa che è il migliore. Tutti giocano a due tocchi, lui a quattro ma solo per aspettare gli altri, certamente più lenti di lui. Affrontiamo comunque e in ogni caso uno dei club più forti al mondo"

Quanta fiducia vi danno le ultime vittorie in vista di domani? - "Abbiamo sempre detto di potercela giocare contro tutti e siamo ancora quelli. E' l'occasione per dimostrarlo. Quando si parla di Barcellona, si parla anche del livello massimo di difficoltà del calcio"

12.31 - Iniziata la conferenza

12.20 - Torna la Champions e, otto anni dopo, torna a San Siro anche il Barcellona di Valverde. Tra poco l'allenatore dell'Inter, Luciano Spalletti, analizzerà la quarta giornata della maggior competizione europea dalla sala stampa di San Siro. Segui la conferenza stampa LIVE su TuttoMercatoWeb.com