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LIVE TMW - Inter, Spalletti: "Perisic ha un contratto. Jovetic, meglio parlare chiaro"

LIVE TMW - Inter, Spalletti: "Perisic ha un contratto. Jovetic, meglio parlare chiaro"
mercoledì 26 luglio 2017, 06:172017
di Francesco Fontana
fonte Singapore - Dall'inviato al 'Bishan Stadium'

Giornata di vigilia e seconda seduta di allenamento per l'Inter di Luciano Spalletti al 'Bishan Stadium' di Singapore, dove i nerazzurri si stanno preparando per le prossime sfide contro Bayern Monaco e Chelsea (29 luglio), entrambe valevoli per l''International Champions Cup 2017' (contro l'Olympique Lione la prima, vittoriosa, uscita).

Prima del lavoro sul campo lo stesso tecnico interista ha risposto alle domande dei giornalisti presenti, con le sue considerazioni riprese dall'inviato di TuttoMercatoWeb.

L'ex Roma esordisce: "Come in tutte le cose, per noi è fondamentale creare una 'vita migliore' rispetto a quella precedente. L'anno scorso ci sono stati dei problemi, quindi vogliamo essere una vera squadra. Poi, ed è una conseguenza, dobbiamo badare alla classifica. Un aspetto fondamentale, ovviamente".

Qual è l'obiettivo della stagione?
"Arrivare tra le prime quattro, anche se ci sono tre squadre molto forti nei confronti delle quali diventa difficile recuperare i tanti punti dell'anno scorso. E se non dovessero fallire, la distanza rimarrebbe importante. Ma non abbiamo altra scelta: siamo l'Inter e dobbiamo avere ambizioni forti".

Nel frattempo non si placano i rumors sul trasferimento di Perisic allo United.
"Credo sia normale, i nostri sono giocatori forti. Ma c'è un contratto valido e deve adeguarsi, poi se arrivasse un'offerta soddisfacente il discorso cambierebbe e potremmo anche valutarla. Per il momento, però, la proposta giusta non è ancora arrivata".

Sul mercato e sul gruppo attuale: "Devo ancora conoscere qualche singolo, questo è normale. Come è normale che si possa fare qualcosa in entrata, ma è da questa squadra che dobbiamo ricevere dei messaggi differenti. Parliamo di calciatori forti che devono rifarsi facendo un salto di qualità insieme. Siamo l'Inter ed è normale che ci sia pressione per un club come il nostro. Dobbiamo abituarci e vivere con equilibrio sia le vittorie che le sconfitte".

Come per Perisic, anche per Candreva si parla di Premier League: in particolare, di Chelsea.
"No, non c'è assolutamente nulla. Non è arrivata alcuna richiesta per Antonio".

Avete un numero-target sui nuovi acquisti?
"Non c'è un numero stabilito, dipende anche da tante variabili come il costo e le necessità della rosa".

Cosa si aspetta dalla gara contro il Bayern Monaco?
"Andremo a giocarcela, sempre e comunque. Indipendentemente dal nome dei nostri avversari: Bayern Monaco e Chelsea non hanno punti deboli e sono fortissime, ma mi aspetto un'Inter in grado di mirare a far bene. Queste squadre devono essere il nostro obiettivo in prospettiva".

Conte ha speso parole estremamente positive nei suoi confronti.
"Lui è forte e vincente, quindi sono contento che abbia espresso certe idee su di me. C'è stima reciproca, l'ho visto bene contro i tedeschi anche per 'rubargli' qualcosa. Antonio è un tecnico attuale, è riuscito a far giocare il Chelsea 'a tre' in un campionato dove il modulo 'a quattro' era quasi una regola. Quindi, ripeto: mi fanno molto piacere le sue parole".

TMW - Una chance a Jovetic è da escludere? Considera il montenegrino fuori dal progetto?
"La considerazione da fare è questa, ed è molto semplice: ci sono calciatori protagonisti, che all'interno di un gruppo dove c'è concorrenza fanno fatica a starci. Non riescono ad auto-stimolarsi: o giocano, oppure non sono d'accordo a restare per giocarsi il posto. Pretendono di avere un certo numero di partite garantite, io questo non posso farlo. Pertanto è meglio parlarsi chiaro sin da subito per evitare problemi. Ci sono anche delle considerazioni tattiche da fare: il 4-2-3-1 è il modulo migliore per me, ma servono anche delle varianti. Penseremo a tante cose, compresa la difesa 'a tre' che proveremo anche in questi giorni".

Ritiene che una sola stagione sia sufficiente per raggiungere traguardi prestigiosi? All'esterno c'è tanta pressione.
"Non è un problema per me. Vivo tutti i giorni allo stesso modo, lavorando 24 ore su 24 per migliorare la squadra. Quello che si dice fuori non conta per quanto mi riguarda".