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LIVE TMW - Inter, Spalletti: "Serie A chiusa con CR7? Serve nostro consenso"

LIVE TMW - Inter, Spalletti: "Serie A chiusa con CR7? Serve nostro consenso"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 13 luglio 2018, 16:092018
di Alessandro Rimi
fonte Inviato ad Appiano Gentile (CO)
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16.09 - Terminata la conferenza stampa di Luciano Spalletti

Sabatini disse che solo lei è in grado di gestire Nainggolan: continua ad essere d'accordo? - "Radja ha voglia di far vedere a tutti il suo marchio. Sabatini può insegnare molto e da lui si può solo imparare. Il problema magari è farlo dentro a una nube di fumo in piena notte (ride, ndr). Sa di calcio e ogni qual volta mostrava interesse per un calciatore, quest'ultimo guadagnava poi diversi estimatori. Con lui rimarremo sempre amici. Ha detto che ho qualche complesso? Lui se ne intende...".

Per chi tiferebbe nella finale del Mondiale se non ci fossero calciatori dell'Inter? - "Sono due squadre forti. Rimaniamo sulla realtà, tiferò Croazia per ovvi motivi".

Si immaginava questa crescita di appeal a livello internazionale? - "Mi capita ormai di conoscere davvero tanti calciatori. L'Inter ha creato curiosità in molti giocatori. Prima parlare di qualcuno poteva sembrare difficile visti i risultati delle passate stagioni, ma adesso percepisco che la situazione sta cambiando".

Spera in un ritorno di Rafinha? - "Insieme a Cancelo sono andati via e mi è dispiaciuto. Erano dentro in tutto e per tutto. Purtroppo poi ci sono i paletti da rispettare che secondo me esistono giustamente. I regolamenti vanno conosciuti bene, quelle benedette plusvalenze vanno sempre monitorate. Non eravamo in condizioni di opporci a queste partenze, ma vorremmo a entrambi sempre molto bene".

Sta pensando a un'Inter con due punte? E da chi in particolare si aspetta una crescita rispetto all'anno scorso? - "Fino ad ora stiamo preparando le amichevoli con due alternative dietro: difesa a tre e a quattro. La struttureremo in base ai nostri avversari. Sarà una stagione importante per tutti. Lautaro e Icardi possono giocare insieme, ma dovranno calarsi nella parte corretta, dividersi i compiti com'è giusto fare. È importante che tra loro nasca un'intesa forte. Al momento sto pensando più a due trequartisti dietro a un attaccante che non a due punte vicine. L'Inter è però tanto altro: da Ivan (Perisic, ndr) mi aspetto ad esempio un qualcosa in più, così come me l'aspetto da Vecino che l'anno scorso ha anche dovuto fare i conti con problemi fisici. Altri ancora non li ho messi in condizione di fare bene perché spostati in ruoli e posizioni differenti. Candreva ha dato tanto, ma sotto l'aspetto del gol è mancato. Icardi stesso può migliorare i suoi numeri già comunque straordinari. Per chiudere, faccio i miei più sinceri auguri a chi è partito, in ultimo Eder che sembrava felice di andare a fare questa nuova esperienza in Cina. Dei tifosi avremo infine sempre bisogno. Sempre".

Questo mercato può essere paragonato a quello del 2010 con Mourinho? - "Non vogliamo deludere nessuno. Non ci sentiamo inferiori a nessuno. Eravamo forti l'anno scorso, siamo fortissimi adesso, ma dovremo fare i conti con gli altri. C'è chi ha una mentalità solida, chi lavora da più tempo e questo regala vantaggi. Quando nella scorsa stagione riuscimmo a uscire da quel periodo nero, ho capito che avremmo centrato il nostro obiettivo come volevamo".

Quando tornerete a parlare del suo rinnovo di contratto? - "Non c'è problema e l'ho già detto in passato. Se il direttore vi descrivesse come abbiamo chiuso il primo, capireste quanto sarà facile sviluppare il prossimo. Qui mi trovo bene, tra di noi c'è un buon rapporto, siamo persone serie disposte a lavorare in maniera corretta. Tutti coloro che vengono ad applaudirci allo stadio meritano assoluta serietà e professionalità. Ho solo preteso di contrastare tentativi o trattative inverosimili di quei club intenzionati e prendere nostri calciatori. Potrebbero danneggiare la squadra. Il mercato dell'Inter fino ad oggi è figlio di idee giuste. Così deve essere. Il mio contratto si farà in dieci minuti (segue conferma del CFOO Giovanni Gardini, ndr)".

Si aspetta una Champions particolarmente complicata? - "Il discorso del numero dei calciatori da mettere in lista sarebbe una difficoltà se non la completassimo per quanto riguarda la Serie A. Penso che quello attuale sia comunque sufficiente, ma bisogna stare attenti a fare le scelte giuste. La più grossa difficoltà sarà quella di dover dire a un paio di calciatori che non potranno rientrare in lista Uefa. Prima di arrivarci però entreremo in vari ragionamenti per essere pronti ad accettare quelle regole che vanno rispettate. Ci faremo trovare prontissimi".

È orgoglioso del percorso di Perisic e Brozovic al Mondiale? - "Stanno dimostrando il loro valore. Contro l'Inghilterra hanno giocato la gara più bella, con molta qualità. Brozo in quella posizione fa la differenza. Su Ivan ha ragione Mourinho: se sta bene è un giocatore fondamentale e uno dei pochi a potersi accostare a Cristiano Ronaldo. Ha corsa, potenza, resistenza, sa difendere e attaccare allo stesso modo. Deve imparare a stare più in contatto con la fase centrale del campo quando c'è da andare a far gol. In questo Mondiale entrambi hanno acquisito maggiori consapevolezze che metteranno a disposizione della nostra squadra. Vogliono far bene nell'Inter, ne sono sicuro".

Come ha visto il gruppo in questi giorni? - "Molto bene. I nuovi si stanno integrando come volevo. Ora c'è un appeal differente per chi vuole venire a giocare qui. Aspetto che ci rende orgogliosi di quello che è stato il lavoro di tutti. Questi nuovi ragazzi sono stati scelti e serviranno a completare una squadra già forte. Avremo bisogno di sostituire più calciatori con l'ingresso in Champions. Per questo serve una rosa superiore e la società ci sta lavorando. Il calcio è fatto di opportunità nascoste che vanno sfruttate. Ce ne siamo accorti a Roma due mesi fa. Lautaro sta già dimostrando di essere maturo, fa perno per trovare la porta con facilità e come tutti gli argentini ha un carattere forte. Politano fa vedere la sua velocità palla al piede. De Vrij è abituato a spostare le attenzioni ai palloni da recuperare. Nainggolan è un calciatore trasparente e paga magari il suo essere personaggio senza cover: a qualcuno non piace, a me sì. Salcedo sembra un altro Karamoh: salta sempre tutti, forse anche troppo. Asamoah è un calciatore completo e perfetto, può certamente aiutare una squadra forte come l'Inter a compiere ulteriori passi avanti. Sa già come fare e quando fare una mossa, quello che troverà sul campo. Caratteristiche che derivano dalla sua maturità fisica e tecnica".

Inter più vicina a Juventus e Napoli: si lotterà per il titolo? - "Non mi chiedo se potremo fare bene, ma casomai perché non dovremmo farlo. Questo fare bene che vuol dire? Essere in scia delle squadre più forti. Vogliamo starci dentro fino in fondo, poi si tireranno le somme per quanto riguarda tutte le competizioni. Spero che riusciremo a fare una squadra di venti giocatori forti".

Da qualche giorno Italia divisa in due fazioni su Ronaldo: per alcuni il campionato è già segnato, per altri il portoghese risulta invece un upgrade. Lei con chi sta? - "Intanto vorrei direi che con molti di voi giornalisti ho lavorato bene l'anno scorso e questo ha facilitato il nostro percorso. Molte persone mi hanno conosciuto attraverso le vostre descrizioni corrette, per quello che sono davvero. Cristiano Ronaldo darà forza e visibilità alla Serie A, una volta il torneo migliore del mondo. Per vincere non si puntava sull'indebolimento delle avversarie, ma ad essere la più forte di tutti. Una sorta di gioco al rialzo che ci portava alla continua progressione. Il suo arrivo fa fare un salto alla Juventus che tutti i club devono imitare per ridare vita a quel meccanismo di cui parlavo. Si tratta di un grandissimo calciatore e campione. In tutto questo, però, nessuno può farci sentire inferiori senza il nostro consenso".

15.14 - Iniziata la conferenza stampa di Luciano Spalletti

Le prime parole del tecnico a Inter TV - "Stiamo preparando tutto nei massimi dettagli perché gli obiettivi adesso diventano importanti. Non so se riusciremo a tirare il gruppo come fatto nella scorsa stagione, ma dobbiamo competere contro le squadre più forti. La difesa ha fatto molto bene, quest'anno il reparto è stato migliorato e completato e per questo dovrà darci la forza di poterci costruire sopra il resto della squadra. Siamo in sintonia, faremo il bene dell'Inter perché ci sono potenzialità ovunque. Mi chiedo perché non dovremmo fare bene".

14.45 - Volge al termine la prima settimana del ritiro interista sui campi della Pinetina. In attesa del primo test della stagione a Lugano, sabato ore 20, il tecnico nerazzurro Luciano Spalletti è pronto per la sua prima conferenza stampa. Seguila LIVE dal Suning Training Centre di Appiano Gentile su TuttoMercatoWeb.com