LIVE TMW - Lazio, Inzaghi: "Supercoppa storica. Keita? Nessuno è indispensabile"
Sui tanto discussi certificati medici dell'estate: "Li reputo una mancanza di rispetto. Non si può disertare l'allenamento, purtroppo non è più una novità. Sta diventando un'abitudine e questo deve cambiare per forza. Bisogna comportarsi prima di tutto da uomini".
Su Caicedo: "E' quello che è arrivato più tardi di tutti. Si sta impegnando tantissimo per mettersi al pari degli altri. Credo che possa darci grandi soddisfazioni".
Sulla possibile partenza di Hoedt: "E' un giocatore che per noi è importante. Oggi pomeriggio intanto si allenerà e penso che domani verrà convocato. Ha chiesto di andare via perché vorrebbe giocare sempre. Gli ho spiegato che questo alla Lazio non è possibile. Se sarà ceduto dovrà essere sostituito con un difensore di piede sinistro".
Su Luis Alberto play-maker: "E' un giocatore di tantissima qualità che offre anche quantità. Gli ho parlato tanto, dicendogli che per noi è una risorsa. L'anno scorso non gli ho regalato nulla, perché secondo me doveva alzare il ritmo anche in allenamento. Si è meritato di giocare la Supercoppa e direi che i risultati gli hanno dato ragione. Può interpretare tanti ruoli, compresso quello di play-maker".
Su Palombi: "Potrebbe giocare domani, perché ha lavorato bene fin dal primo giorno di ritiro. Dipende da tante cose, decideremo domattina".
Sul mercato: "A parer mio dovrebbe già essere chiuso dalla vigilia della Supercoppa. Non sono contento delle distrazioni che porta il mercato a stagione iniziata. Stiamo operando bene comunque. Ora dovremo vedere cosa succederà per quanto riguarda Keita. Se dovesse andar via, andrebbe sostituito immediatamente".
Sulla SPAL: "Domani dobbiamo fare una prova di grandissima maturità. Abbiamo fatto qualcosa di straordinario con la Juventus, ma domani inizia il campionato. Incontreremo una neo-promossa con un allenatore molto preparato che conosco bene. Non sarà semplice".
Sul VAR: "Personalmente sono favorevole, perché lo scorso anno siamo stati un po' danneggiati. Col VAR non dovrebbe più accadere, ma è normale che ci dovremo abituare. E' qualcosa di innovativo che il calcio non ha mai visto. Dovremo fare in modo che i tempi per valutare il singolo episodio siano più veloci del solito".
Sull'obiettivo: "La speranza è quella di centrare la qualificazione in Champions, ma quest'anno le milanesi hanno investito tantissimo, ci sono le solite tre dello scorso anno, c'è l'Atalanta, ma ci sono anche Torino e Fiorentina. Non sono d'accordo con chi dice che la Lazio è da decimo-undicesimo posto, ma è ancora presto allo stesso tempo per dire che siamo da terzo o quarto posto".
Sulla Supercoppa: "E' stata una vittoria storica, ma meritata. Nessuno alla vigilia ci avrebbe scommesso, ma io ero molto fiducioso".
Su Keita: "Se n'è parlato tanto, io avrei puntato su di lui come sempre. Nessun allenatore prima di me l'aveva fatto giocare così tanto. Nell'ultima settimana però non ho visto gli atteggiamenti giusti e non potevo anteporre un giocatore al resto della squadra. Per questo ho deciso di escluderlo dalla Supercoppa. Tutti sono importanti, ma nessuno è indispensabile".
Sulla griglia di partenza: "Tante squadre si sono rinforzate e sono migliorate, ma noi siamo lì e vogliamo fare bene. Abbiamo vinto la Supercoppa italiana e la gente adesso è tornata a parlare della Lazio".
L'allenatore della Lazio Simone Inzaghi presenta in conferenza stampa la gara d'esordio in campionato contro la SPAL, in programma domani sera.