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LIVE TMW - Roma, Di Francesco: "Liverpool verticale. Noi dovremo essere squadra"

LIVE TMW - Roma, Di Francesco: "Liverpool verticale. Noi dovremo essere squadra"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
lunedì 23 aprile 2018, 20:012018
di Ivan Cardia

19.20 - Parola a Eusebio Di Francesco. Alle 19.30 italiane, le 18.30 di Liverpool, anche il tecnico della Roma prenderà la parola in quel di Anfield. Come di consueto, potete seguire su TMW la diretta testuale della conferenza stampa di presentazione della sfida ai Reds.

19.38 - Leggermente in ritardo, ecco Di Francesco e Kolarov.

Prima domanda: che effetto ha fatto il walkaround ad Anfield?
"Fa effetto la bellezza degli stadi inglesi. Non siamo abituati a questa atmosfera".

Klopp ha detto che Roma e Liverpool non sono qui per caso. Ha parlato di positività e famiglia, cosa servirà alla Roma?
"Un insieme di cose. Loro hanno la possibilità di giocare in casa, noi avremo il grande affetto dei nostri tifosi al seguito. E la forza di giocare insieme: domani sarà fondamentale essere ancora più squadra. Riproporre la partita fatta contro il Barcellona come collettivo, sapendo che affrontiamo un avversario diverso".

A Ferrara si è vista una bella Roma. Quanto sarà importante domani cercare di palleggiare facendo correre a vuoto il Liverpool?
"Affrontiamo un avversario completamente diverso rispetto alla SPAL. Loro hanno grande qualità, l'hanno dimostrato in campionato e in Champions: tra le squadre arrivate ai quarti, erano la migliore nel verticalizzare rapidamente. Non è detto che sia un vantaggio, ma noi veniamo qui cercando di mostrare le nostre qualità e sfruttare le loro lacune. Non è che noi siamo stati alti soltanto a Ferrara, di recente però abbiamo acquisito maggiore forza e la stiamo mettendo in campo, mi auguro che continuiamo a farlo".

Riproporrà il modulo a tre difensori visto col Barcellona?
"Partiamo dal presupposto che non parlo di formazione. Per quanto riguarda Under, al 50% gioca lui e al 50% gioca Schick. Sul modulo, la squadra ha assimilato sia la difesa a tre che a quattro, non posso dare ora indicazioni su come andremo in campo. La cosa importante è non cambiare la filosofia: la differenza la farà la capacità di rimanere sempre corti nelle due fasi di gioco, contro una squadra pericolosa quando riparte".

Chi andrà in finale fra lei e Klopp rappresenterà il nuovo che avanza?
"Al di là della simpatia di Klopp nel dire che abbiamo tutti e due barba e occhiali, devo dire che la sua filosofia di calcio mi piace tanto. L'ha dimostrata non solo qui ma anche al Borussia Dortmund: sono contento di affrontare un allenatore con una certa mentalità, ma troverà un allenatore che si avvicina abbastanza alla sua idea di calcio. Lui ha dimostrato più di me, io devo fare tanto. Sono contento di poter giocare questa semifinale, sarà una grande emozione".

Si parla tanto dell'attacco del Liverpool, ma Alisson è in ottima forma.
"Credo che non ci possiamo basare solo su un calciatore, come il Liverpool. Penso a Salah: è forte, ma non è l'unico, i tre davanti hanno qualità e sanno giocare insieme. Alisson è una parte importante della squadra, sta giocando bene e dimostrando il suo valore, è importante come tutti i 22 convocati per questa gara".

In alcune fasi della partita ci dobbiamo aspettare tanta densità in mezzo al campo e un po' di verticalizzazioni dalla Roma?
"Volete che ci abbassiamo? Devono essere bravi loro ad abbassarci. Ci saranno momenti della gara in cui loro si abbasseranno, il concetto generale è quello che dobbiamo essere bravi a essere corti".

Strootman ha parlato di un piano tattico preparato per fermare Salah. È lo stesso piano preparato per fermare Messi?
"Kevin è diventato più napoletano che olandese. Non abbiamo mai preparato una partita su Salah, ma sul Liverpool. Abbiamo un'attenzione particolare sui giocatori più forti, come lo era Messi o lo è Salah, ma non è l'unico e vi assicuro che gli altri due lì davanti non sono da meno".

È arrivato alla Roma quando è stato ceduto Salah. Le sarebbe piaciuto allenarlo?
"È un giocatore che è stato a Roma, che è voluto tornare in Premier League. Ma io sono contento di avere i miei giocatori, per esempio Under, che ha grande qualità. Non ci ho mai pensato, penso solo a quello che si può fare".

In un futuro magari lontano le piacerebbe un'esperienza nel calcio inglese?
"Nel mio lavoro bisogna essere professionisti. Ora il mio pensiero principale è tenermi stretta la Roma. Poi un domani mai dire mai, anche perché penso che sia entusiasmante giocare in uno stadio inglese, o anche allenare. Però al momento non è una priorità. Klopp sa dire solo spaghetti, io so dire solo hamburger, siamo alla pari in questo".

Si conclude qui la conferenza stampa, grazie per averla seguita su TMW!