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LIVE TMW - Wenger: "Non so se fosse rigore. Ma bravo Welbeck"

LIVE TMW - Wenger: "Non so se fosse rigore. Ma bravo Welbeck"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
giovedì 15 marzo 2018, 23:362018
di Ivan Cardia

È un Arsene Wenger ovviamente soddisfatto, quello che si presenta in conferenza stampa dopo la vittoria per 3-1 sul Milan. L'allenatore dell'Arsenal affronta così i temi della partita: "Era una partita difficile, non facile. In maniera subconscia, potevamo essere più attenti e invitare l'avversario a creare pericoli. Penso che abbiamo vinto le due partite chiudendo in maniera convincente, anche contro una squadra forte. La parte principale l'abbiamo fatta all'andata".

Sarà utile per il resto della stagione?
"Sì, abbiamo avuto una settimana da incubo (le tre sconfitte consecutive, ndr) e la squadra doveva rispondere. L'ho sempre pensato e credo che molte persone non si aspettassero che potessero rispondere così bene".

Sul rigore.
"Non l'ho rivisto. Volete accusarlo di essersi tuffato? Non so se fosse rigore, non l'ho rivisto. A parte quello, Danny ha guidato la squadra in maniera convincente. Se si fosse tuffato? Ha fatto bene".

Sul resto della stagione.
"Abbiamo tanti obiettivi. Vogliamo avvicinarci alle top4 in campionato e andare avanti in Europa League."

Squadre da evitare.
"Penso che l'Atlético sia la squadra da evitare. Ma ovviamente quello che voglio non conta, perché non ho alcuna influenza sul sorteggio".

Avete fatto meglio nelle coppe che in campionato.
"Abbiamo fatto 75 punti l'anno scorso, due anni fa siamo arrivati secondi. Non mi piace arrivare a facili conclusioni. Facciamo bene in entrambi i tipi di competizione. Sarebbe interessante vedere quanto le squadre facciano bene o male dopo una sconfitta in finale di coppa: le coppe possono influenzare una stagione".

L'apporto del pubblico.
"Ho sempre detto che ci avrebbero supportato, che il club è amato dai suoi tifosi. A volte mostrano disappunto, dobbiamo accettarlo: è il nostro lavoro".

Pensa che torneranno ancora di più?
"Sì, ne sono convinto".

Su Koscielny.
"Ha avuto un problema alla schiena".

Sulla pausa nazionali.
"Mi rimarranno quattro giocatori, molto giovani. Saranno di più gli allenatori".