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Malumori di settembre

Malumori di settembreTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 14 settembre 2017, 07:152017
di Gianluigi Longari
fonte Sportitalia

La stagione è appena iniziata ed è maledettamente presto per trarre bilanci ed indicazioni, ma la smania e la bramosia di risultati sta di fatto caratterizzando opinioni e giudizi di addetti ai lavori e parti in causa, al punto da spingersi in analisi che spesso e volentieri sono figlie di un risultato negativo ed hanno il solo scopo di trovare un presunto colpevole all’interno di un organismo di squadra che deve ancora trovare i suoi meccanismi.
E’ accaduto al Milan dopo la disfatta romana di domenica contro la Lazio: la coppola subita all’Olimpico ha messo sotto i riflettori da un lato le scelte di Vincenzo Montella, reo di avere schierato un undici discutibile e poco aderente alle logiche tattiche di una squadra costruita in estate per giocare in maniera differente, e soprattutto dall’altro, Leonardo Bonucci. Il centrale difensivo è stato eretto a capro espiatorio del primo passo falso dei rossoneri, al punto da spingere Fassone in prima persona a scendere mediatamente in campo per difendere l’investimento più importante dell’ultima sessione di mercato. Un’esagerazione che fa il paio con i malumori palesati dopo il passo falso della Juventus al Camp Nou: Allegri ha velatamente criticato l’atteggiamento di Gonzalo Higuain, invitandolo ad una maggiore partecipazione in gare in cui proprio il suo rendimento spesso e volentieri viene a mancare. La risposta del campione, è attesa sul campo alla prima occasione disponibile.
Mal di pancia da bomber che hanno contagiato, seppur in parte, anche Edin Dzeko: dopo il sofferto pareggio contro l’Atletico Madrid il bosniaco si è lamentato dell’impostazione offensiva della sua squadra, rimpiangendo il modulo dell’anno precedente coniato da Spalletti e paventando difficoltà realizzative che si ripercuoteranno per tutto il campionato in corso.

Il dietrofront del giorno dopo convince poco, così come affrettati paiono giudizi a volte definitivi espressi dopo una porzione di stagione così breve. Al campo il compito di fornire risposte e verità, nei tempi corretti.