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Mancini: "Avanti così, ce la giochiamo con tutti. Curioso di Tonali"

Mancini: "Avanti così, ce la giochiamo con tutti. Curioso di Tonali"TUTTO mercato WEB
lunedì 19 novembre 2018, 19:562018
di Ivan Cardia

L'Italia saluta la Nations League tra gli elogi dei calciatori del Portogallo e si appresta ad affrontare gli USA, in amichevole a Genk. Dal Belgio ha parlato in conferenza stampa Roberto Mancini, ecco quanto riportato da gazzetta.it: "Il Portogallo?I loro complimenti ci hanno fatto piacere: alcuni giocatori mi hanno confessato che all'inizio non sapevano cosa fare per contrastarci".

Cosa chiede domani contro gli Stati Uniti?
"Sono un avversario giovane, con giocatori di qualità, Pulisic su tutti, che sono quasi tutti in Europa. È una squadra che gioca, non sarà una passeggiata. Per questo spero di vedere un'Italia che cerchi ancora di avere sempre la palla, propositiva, focalizzata sull'attacco".

La condizione della squadra.
"Qualcuno è un po' stanco, devo fare delle verifiche nelle prossime ore, ma se quelli che sono rimasti stanno tutti bene, la formazione sarà la stessa di sabato, con alcuni innesti al posto di chi è andato a casa".

Tonali?
"Sono curioso anche io di vedere i più giovani, ed è probabile che li vedremo. Sarà una chance per chi deve mettersi in mostra: nei prossimi mesi arriverà il momento di scelte un po' più definitive, dunque mi aspetto risposte da chi deve ancora darmene".

Certezza.
"Stavolta in porta va Sirigu: è giusto che sia così, perché merita di giocare e ci fa piacere farlo giocare. Il portiere non è proprio un problema: quelli che ci sono, più Perin, più Meret: appena sta bene vorrei chiamarlo, mi piacerebbe poterlo vederlo".

Sul centrocampo.
"Ho giocatori molto duttili: Verratti voglio rivederlo da mezzala ma può fare anche il regista. Idem Barella e idem Tonali: a Brescia sta facendo il play, ma ha qualità fisiche per fare anche l'interno di destra e sinistra. E Sensi, che al Sassuolo si è spostato a fare l'interno di sinistra, è nato davanti alla difesa".

Problema gol?
"È un problema sì, perché se non segni non vinci. Però nelle ultime tre partite abbiamo avuto venti palle gol: è questione anche di sfortuna, deve girare un po' la ruota. L'importante è creare e giocare in attacco: i gol li sanno fare, li faranno. E a proposito di Immobile, contro il Portogallo ha fatto un'ottima partita e può capitare una giornata sfortunata: è tornato a casa solo perché, quando si può, si fa un favore ai giocatori più utilizzati dei club che giocano ogni tre giorni".

Sui centravanti.
"Ne abbiamo tre (Lasagna, Pavoletti e Kean, ndr) e il più probabile è Lasagna".

Modulo.
"Per provare il 'nuovo 4-3-3' ho aspettato di avere tutti i giocatori che nelle prime convocazioni erano infortunati: ad esempio Verratti, disponibile solo dalla gara contro l'Ucraina in poi. L'avevo visto bene in coppia con Jorginho nell'amichevole di marzo contro l'Argentina: ci abbiamo provato, pensando che ci saremmo riusciti perché quelli bravi riescono sempre a giocare insieme. Vedersi solo ogni tanto e fare così in fretta non era facile, ma è stato fondamentale: bisognava trovare il bandolo della matassa per mettere in piedi in fretta una squadra competitiva. E andando avanti così, nei prossimi mesi potremo giocarcela alla pari con tutti, in Europa".