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Meghni e il carneade Arenas: i 5 peggiori acquisti di Sabatini alla Lazio

Meghni e il carneade Arenas: i 5 peggiori acquisti di Sabatini alla LazioTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 10 maggio 2017, 21:002017
di Ivan Cardia

La carriera da dirigente di Walter Sabatini, da oggi nuovo direttore sportivo di Suning, inizia alla Lazio. Da responsabile del settore giovanile, nel 1992. Poi saluta il club capitolino e viaggia per l'Italia, salvo tornare da dirigente della prima squadra nell'agosto del 2004. Rimarrà fino a giugno 2008, con tante luci e qualche ombra.

I cinque peggiori acquisti

Mourad Meghni - È il rimpianto di tanti, non solo di Sabatini. Le petit Zizou, alla fine, non ha reso secondo le aspettative. Nel 2007 la Lazio lo acquista in compartecipazione dal Bologna, per 2,5 milioni di euro. All'inizio, Delio Rossi cerca di trovargli uno spazio, ma Meghni non risponde a dovere. E quattro anni dopo, rimarranno solo 48 presenze con 0 gol in Serie A.

Stephen Makinwa - A metà strada, perché non è andato tutto male. Però Makinwa, portato in Italia dalla Reggiana, aveva mostrato ottime qualità a inizio carriera. Tanto da convincere la Lazio, che nel 2006 sborsa nel complesso oltre 6 milioni di euro. Nella prima stagione arrivano 3 gol in 25 presenze, 0 in 14 in quella successiva. Ritenterà l'avventura più volte, senza grosse fortune.

Libis Arenas - Alzi la mano chi se lo ricorda. Colombiano, classe '87, portiere: nel 2006 la Lazio lo preleva per 850mila euro dall'Envingado. Cioca pochi minuti di un'amichevole estiva, poi torna in patria. Senza lasciare grossi rimpianti.

Rolando Bianchi - Nel 2006/2007 segna 18 gol in 37 presenze con la Reggina. Numeri che gli valgono la chiamata del Manchester City; in Inghilterra, però, le cose non vanno e dopo sei mesi deve salutare. Ci punta la Lazio, ma la scommessa è vinta solo a metà: 4 gol in 15 presenze. Il bomber di Reggio Calabria è solo un ricordo; tornerà, alla grande, a Torino, ma a Roma non se ne sono accorti.

Lionel Scaloni - Anche qui, non si può parlare di flop al 100%. Perché nel corso degli anni Scaloni si è reso anche utile alla causa. Da rimpiazzo, però, al massimo. Terzino di esperienza col Deportivo la Coruña, nel 2007 la Lazio tenta il colpo a parametro zero: 12 presenze alla prima esperienza, tornerà nel 2009 per tre anni e mezzo senza lasciare il segno.