Mercato, le telenovelas che aspettano il lieto fine del campo
Hanno riempito le cronache estive di aggiornamenti costanti sulle trattative che li hanno riguardati da vicino e sulle notizie accessorie legate a stati di salute controversi, ma alla riprova del campo, la citazione più immediata riporta a “Tanto rumore per nulla”. In effetti l’avvio di stagione dei protagonisti delle telenovelas dell’ultima sessione di mercato, stanno incontrando difficoltà difficilmente preventivabili nel tentativo di inserimento nelle rispettive nuove realtà professionali. E’ il caso per esempio di Keita Balde, che dopo avere sedotto ed abbandonato quasi tutti i top club del nostro campionato, ha deciso di prendere la scomoda eredità di Mbappe a Monte Carlo senza tuttavia essere ancora riuscito a convincere dapprima il suo tecnico Jardim e di conseguenza anche l’esigente pubblico monegasco. Giocate solo a sprazzi che non hanno ancora iscritto il nome dell’ex laziale alla lista dei protagonisti della Ligue 1.
Per motivi differenti, non ha inciso nemmeno Schick con la maglia della Roma. L’ex doriano è stato bloccato da problemi fisici in serie che non gli hanno ancora consentito di dare seguito ai 15 minuti disputati contro il Verona che restano sin qui l’unica sua traccia nella stagione in corso. Un po’ meglio è andata a Nikola Kalinic, che dopo avere raggiunto il suo sogno a tinte rossonere è riuscito se non altro a marchiare la sua nuova esperienza con due reti, senza però riuscire ancora ad imporsi nel ruolo di elemento indispensabile che tutti gli avrebbero attribuito. Insomma, un percorso ancora lungo ed un bilancio in chiaroscuro, suscettibile di variazioni indispensabili, se non altro per giustificare l’investimento e tutta la pazienza che lo ha accompagnato.