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Milan, altra bocciatura per Balotelli

Milan, altra bocciatura per BalotelliTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
domenica 13 marzo 2016, 08:152016
di Antonio Vitiello

Questa volta le parole di Sinisa Mihajlovic pesano come un macigno, Mario Balotelli fuori dai titolari non per una scarsa condizione fisica, ma perché mentalmente e psicologicamente non riesce a reggere l'intera partita. La triste verità su un giocatore in declino, rivelata dal tecnico rossonero in conferenza. "Si allena da due mesi e fisicamente è a posto, ma deve migliorare dal punto di vita della testa. Credo che dal punto di vista psicologico non sia ancora a posto. Quello è sempre stato il suo problema", ha detto il serbo. Tradotto: non è una questione di tenuta fisica, perché da dicembre Balotelli si allena regolarmente, dopo l'infortunio, però nonostante questo è spesso in panchina.

Addirittura pur di non schierare lui o Menez, o lo stesso Boateng, l'allenatore ha deciso di cambiare modulo. Questo è un chiaro segnale di una forte bocciatura, Mihajlovic preferisce cambiare quello schema di gioco che fino ad ora ha dato garanzie pur di non affidarsi a quei tre attaccanti che dovrebbero fare da spalla a Bacca. Le caratteristiche di Balo evidentemente non si adattano a quelle del colombiano, mentre Menez è troppo fuori condizione per essere schierato. Medesimo discorso per Boateng. "Mario si allena da due mesi e fisicamente sta bene però sia lui che Menez, nella gara col Sassuolo hanno fatto una volta quello che gli ho chiesto e altre quattro volte no - ha spiegato Mihajlovic -. Menez perchè non sta bene mentre Balo perchè ha altre caratteristiche, entrambi dovevano fare di più in fase di non possesso e di possesso. Non ce lo possiamo permettere", chiara presa di coscienza dell'allenatore.

Contro il Chievo c'è bisogno di una squadra con undici giocatori integri fisicamente e concentrati al massimo dall'inizio alla fine, per questo chi non è al 100% è stato escluso e chi invece ha una condizione accettabile, come Balotelli, è stato fatto fuori perché deve risolvere prima i problemi di testa: "Dipende tutto da Mario, siamo tutti qui che lo vogliamo aiutare, ma prima si deve aiutare da solo, deve cercare di essere più presente quando gioca, farle con continuità".