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Milan, Caldara e il paradosso degli zero minuti

Milan, Caldara e il paradosso degli zero minutiTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
martedì 18 settembre 2018, 07:302018
di Gianluigi Longari

E’ stato uno dei trasferimenti più eclatanti della sessione di mercato estiva, ma all’atto pratico non ha ancora avuto l’opportunità di mettere in mostra le qualità che avevano fatto quasi insorgere il tifo bianconero al momento della sua cessione al Milan. Il paradosso firmato Mattia Caldara è tutto negli zero minuti accumulati in maglia rossonera in questo avvio di campionato: un dato eloquente, e giustificabile solo in parte attraverso il cambio radicale di modulo e di dettami tattici insito nelle differenze tra la difesa a 3 di Gasperini a cui era abituato ed in quella a 4 che sta cercando di costruire Rino Gattuso per il suo Milan. La verità è forse da ricercare altrove: in un prodotto di talento del nostro calcio, sballottato da una realtà ad un’altra senza quasi che avesse il tempo di rendersene conto, forse senza comprendere appieno la portata del disegno che il destino professionale stava tracciando per lui.

Storie di certezze minate proprio quando erano state appena costruite, e di una lecita volontà di salvaguardare sino in fondo un investimento nel quale il Milan, a ragion veduta, crede ciecamente per quello che rappresenterà il futuro dell’universo rossonero. Di certo, ora i tempi sono maturi: Caldara vuole la sua opportunità, ed è pronto a dimostrare di essere pronto per vivere da protagonista quel grande salto tanto atteso, diverso da come se lo era prefigurato, ma non per questo meno stimolante.