Milan, Gattuso: "Ho scelto il Milan perché è casa mia"

Gennaro Gattuso, tecnico del Milan, commenta la vittoria contro la Sampdoria ai microfoni di Premium Sport. Queste le sue parole: "Io rimarrò sempre cuore e grinta. E' merito dei ragazzi a cui basta poco per farli infiammare e rimaniamo con Gattuso cuore e grinta. Vedo grande senso di appartenenza e la soddisfazione più grande di un allenatore è vedere i propri ragazzi eseguono tutto quello che gli si chiede. Dopo diventa merito loro che hanno caratteristiche ben precise. Sotto la curva è giusto che ci vadano i giocatori. Stanno facendo bene e per me è facile allenare questa squadra in questo momento. Domani, però, è un altro giorno e si ricomincia da zero. Quello che mi rende orgoglioso è che questa è una squadra giovanissima e hanno grandi margini di miglioramento. Loro sono i protagonisti e io propongo. Stanno seguendo tutti i componenti dello staff.

Rodriguez? Se vedete le immagini sembrava che fosse successo un qualcosa di gravissimo. I rigori li sbagliava Maradona, figuriamoci se non può sbagliargli Rodriguez. Sono contento che non sia sceso di livello. Ora testa a giovedì che sembra una partita scontata, ma così non è. Giovani del Milan? Sono un patrimonio del calcio italiano. Chi gestisce la Nazionale decide se convocarli o no. Io me li tengo stretti, poi l'importante è che restino con i piedi per terra. Champions League? Non immaginavo nulla se non aver preso una patata bollente. Siccome la fede è fede e a me piace soffrire e non mi piacciono le cose facili, ho scelto il Milan perché è casa mia. Lavorare qui è un qualcosa di grande e vedremo come andrà a finire. Il mio lavoro è questo, essere l'incubo dei miei calciatori fino a fine stagione. Sto lavorando con ragazzi con grande passione e tanta voglia di migliorarsi."