Milan, i realizzabili sogni di mezza estate
La smania di annunciare nuovi colpi, la voglia di "passare alle cose formali", il sogno di un'estate da urlo. E allora basta poco a Mirabelli e Fassone per accendere gli entusiasmi dei milanisti stanchi degli anni di vacche magre ed increduli a fronte di tanto ben di Dio tutto da investire sul mercato. Basta una missione top secret svelata con sua maestà Jorge Mendes, basta un discorso con influenze britanniche. E si parte con i sogni, tangibili e concreti per la verità: anzitutto i contatti per Mahrez, veritieri al di là delle smentite, ancorché nella loro fase embrionale. E poi Renato Sanches: affare che avrebbe la doppia valenza di assicurarsi uno dei migliori prospetti a livello continentale e di bloccare contemporaneamente il sogno Vidal per l'altra metà del capoluogo lombardo.
Due acquisti alternativi che non escludono il grande sogno per il reparto avanzato, quel centravanti chiamato a fare la differenza. Di Diego Costa parliamo da inizio giugno ma non ci sono sviluppi imminenti, Aubameyang e Belotti i sogni apparentemente (sottolineiamolo) impossibili e Kalinic l'idea più concreta è raggiungibile. C'è spazio per sognare, a tempo debito e senza assillare una premiata ditta, Fassone-Mirabelli, capace di accendere scintille di entusiasmo sopite da troppo tempo.