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Milan, società e allenatore si ricompattano e programmano il futuro

Milan, società e allenatore si ricompattano e programmano il futuroTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 27 aprile 2018, 08:152018
di Antonio Vitiello

Sono stati giorni difficili per tutto il Milan, il mese nero in cui ha portato la squadra a perdere anche il sesto posto, dopo la brutta figura contro il Benevento retrocesso, ha visto tutta la società traballare per un attimo, ma poi ieri c’è stato un segnale importante per quel che concerne il finale di stagione ancora decisivo. Mancano cinque partite, quattro di campionato più la finale di Coppa Italia con la Juve, il Milan può ancora vincere un trofeo e soprattutto ottenere il sesto posto che consentirebbe di giocare l’Europa League senza i fastidiosissimi preliminari estivi.

Cosi nella mattinata di ieri a Milanello c’è stato un importante summit tra Gattuso, Fassone e Mirabelli per discutere di questo fine anno e programmare le prossime tappe. In primis le mosse sul mercato, perché la squadra andrà rinforzata a prescindere da come chiuderà la stagione. Si dovrà innanzitutto decidere il modulo da adottare nei prossimi mesi e su questo comprare i giocatori più funzionali. L’incontro è servito anche per decidere dove e quando iniziare il ritiro estivo, focalizzarsi pure sulla tournèe estiva (al momento a rischio perché se il Milan chiudesse al settimo posto potrebbe saltarla per gli impegni di Europa League). Una serie di considerazioni importanti sul presente e futuro del club, ma allo stesso tempo un segnale di coesione verso l’esterno, nei confronti di chi ha messo in discussione la stabilità interna al Milan. E’ scontato che il primo passo si chiama Bologna. Il Milan dovrà tornare a vincere e riprendere a marciare dopo la sorprendente battuta d’arresto contro il Benevento. Contro l’ex Donadoni non ci saranno attenuanti, servono i tre punti per tornare a sperare altrimenti la crisi assumerà ampie dimensioni.