Morata, la Juve deve rassegnarsi. Futuro al Chelsea, Real permettendo
Ci ha provato, e continua a provarci, la Juventus. Giuseppe Marotta vuole in tutti i modi trattenerlo, ma da Madrid continuano a fare orecchie da mercante. Alvaro Morata è sempre più lontano da Torino e difficilmente rientrerà in Italia dopo l'avventura in Francia per difendere il titolo conquistato quattro anni fa dalle furie rosse.
I dirigenti bianconeri aspettano una chiamata di Florentino Perez, sono pronti a mettere sul piatto altri 15 milioni per evitare che il Real ne sborsi 30 per riportarlo alla casa madre, ma sanno che in questo momento hanno poche possibilità di chiudere l'accordo. Morata, per il club campione d'Europa, vale di più, molto di più. E per questo il 1° luglio verrà inviata la raccomandata necessaria per comunicare al club bianconero la recompra dell'attaccante. Il Real Madrid ha deciso di riportarlo a casa, anche se non ha ancora le idee chiare sul da farsi.
Cederlo in Premier League o trattenerlo? E' questo il dilemma al momento senza risposta.
Lo vuole l'Arsenal, che ancora non ha ricevuto una risposta da Vardy, ma a spingere è soprattutto il Chelsea che ha già raggiunto un accordo di massima col giocatore: 6.5 milioni l'anno al giocatore e 60 al Real. Cifre mostruose, ma che non bastano per chiudere fin da subito la partita. Perché privarsi di un Morata che in terra francese si sta rivelando uno dei migliori centravanti del Continente non sarà operazione scontata e, dovesse il giocatore continuare a segnare agli ordini di Del Bosque, il Real Madrid potrebbe anche decidere di trattenerlo. Per garantirgli, questa volta, un ruolo da protagonista.