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Napoli, a Milano per dare un senso allo scontro diretto con la Juve

Napoli, a Milano per dare un senso allo scontro diretto con la JuveTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 15 aprile 2018, 08:452018
di Antonio Gaito

Senza margine d'errore. Col carico d'entusiasmo e di adrenalina per la vittoria allo scadere con il Chievo, il Napoli si prepara ad affrontare un altro match da dentro o fuori, come probabilmente tutti quelli che restano da qui alla fine del campionato. Gli azzurri sono chiamati alla vittoria sul campo del Milan per evitare di perdere ulteriore terreno dalla Juventus (impegnata in casa contro la Sampdoria) per poter poi dare un senso - arrivandoci con un distacco non superiore ai quattro punti - allo scontro diretto.

Match tutt'altro che agevole per il Napoli, considerando che il Milan con Gattuso è un'altra squadra rispetto all'andata e, nonostante il distacco dalle posizioni Champions (dopo il ko con la Juve ed il pari interno col Sassuolo) deve comunque guardarsi le spalle dal gruppone con Fiorentina, Sampdoria e Atalanta. Mancheranno Bonucci e Romagnoli, due pilastri della difesa del Milan, ma i rossoneri faticano più che altro in attacco: solo 43 gol segnati ed addirittura in casa appena 16 (terzo peggior attacco del campionato) mentre il Napoli proprio fuori casa ha la miglior difesa d'Italia (appena 8 gol subiti, 5 in meno della Juventus). Statistiche curiose, ma da confermare sul campo perché il Napoli ha preso gol nelle ultime gare ed ha faticato non poco sotto porta sprecando probabilmente per poca lucidità le tantissime palle create.

Proprio dal tridente leggero si attendono risposte importanti. Probabilmente spremuto oltre modo da Sarri, non avendo trovato le giuste alternative in panchina ed un aiuto dal mercato di gennaio, il calo è stato evidente nell'ultimo periodo. Insigne s'è riscattato parzialmente da qualche fischio al San Paolo con l'assist dell'1-1 per Milik con il Chievo, ma da lui ci si attende molto di più: protagonista negli ultimi anni al Meazza, Lorenzo è a quota sei i gol segnati ai rossoneri. Chi invece non ha mai segnato al Milan è Mertens ed un gol sarebbe fondamentale in questo momento nerissimo: quattro gare senza reti (l'ultima inutile con la Roma) ed un rigore fallito nell'ultima gara che poteva costare le residue chances scudetto.