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Napoli, a Torino c'è Insigne: Sarri tentato dal rischiarlo da titolare

Napoli, a Torino c'è Insigne: Sarri tentato dal rischiarlo da titolareTUTTO mercato WEB
© foto di Insidefoto/Image Sport
sabato 16 dicembre 2017, 08:452017
di Antonio Gaito

Lorenzo Insigne ieri è salito sull'aereo per Torino, sorridente al fianco di Luigi Sepe, amico sin dagli inizi nel settore giovanile, entrambi dietro la fila occupata soltanto da Elseid Hysaj. Tutti e tre immortalati nel solito scatto della vigilia che il Napoli diffonde sui propri canali social. Sarri e De Laurentiis non scherzano sui loro riti scaramantici, spinti probabilmente dall'incredibile cammino esterno del Napoli in campionato, imbattuto praticamente in tutto il 2017 (gli azzurri hanno vinto tutte le gare esterne dell'anno solare, tranne i pareggi con Sassuolo e Chievo), ma il ritorno di Insigne dovrà spingere la squadra a ritrovare il risultato pieno contro il Torino di Mihajlovic per tenere il passo delle rivali, attese tutte da gare contro medio-piccole.

L'infiammazione all'inguine è un ricordo. Insigne avrebbe voluto forzare già con la Fiorentina, ma ha proseguito col differenziato e si presenta a Torino con soltanto due allenamenti per intero col gruppo e quindi senza i 90 minuti nelle gambe. Per questo Sarri non ha ancora sciolto le riserve: il dubbio è se avere il giocatore chiave e regista offensivo per la prima ora di gioco o puntare su di lui come arma letale nell'ultima mezz'ora in caso di necessità. La tentazione è forte, anche perché senza Insigne il Napoli è parso sterile nella fase di concretizzazione, nonostante il buon secondo tempo con la Fiorentina e almeno tre palle gol nitide sprecate (due da Zielinski, il suo sostituto a sinistra nel tridente). Per il resto formazione fatta con le solite scelte, inevitabilmente in una settimana senza infrasettimanale ed in cui Sarri ha potuto lavorare al meglio anche sul piano fisico. Col Torino - l'anno scorso battuto per due volte con ben 10 gol fatti - il Napoli vuole cancellare gli ultimi risultati e la delusione Champions. E Insigne, non solo per il rito scaramantico, vuole essere subito decisivo.