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Napoli, addio vetta: attacco ancora sprecone, altro 0-0 con l'Inter

Napoli, addio vetta: attacco ancora sprecone, altro 0-0 con l'InterTUTTO mercato WEB
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
lunedì 12 marzo 2018, 08:452018
di Antonio Gaito

Il Napoli perde la vetta. Solo un pareggio sul campo dell'Inter - imbattuta in questa stagione con le prime quattro in classifica - ed adesso avanti c'è la Juventus che, qualora vincesse il recupero con l'Atalanta, potrebbe scappare a quattro lunghezze di vantaggio mettendosi virtualmente al riparo anche da un eventuale ko nello scontro diretto. Il Napoli da trasferta allunga la propria imbattibilità (23 vittorie e 4 pareggi, l'ultimo ko risale ad ottobre 2016), ma lo 0-0 con l'Inter - in questa fase del campionato - può considerarsi un'ulteriore mazzata al sogno Scudetto, nonostante 10 partite da giocare (tra cui lo scontro diretto di Torino) e 30 punti ancora in palio.

Il Napoli in realtà non delude sul piano del gioco. Dopo un primo tempo equilibrato, con l'Inter che chiude tutte le fonti di gioco come fatto nello 0-0 della gara d'andata, la squadra di Sarri riesce a prendere controllo del match, ma - come accaduto con la Roma con 26 tiri a 10, ma anche negli 0-0 con Fiorentina e Chievo - gli 11 tiri a 3 non trovano concretizzazione e la scarsa percentuale realizzativa viene sottolineata anche da Sarri nel post-partita. Il Napoli rischia solo su un palo di Skriniar su palla inattiva, ma l'attacco gira a vuoto nonostante tanti presupposti ed Insigne si divora la palla-gol più importante, scegliendo un improbabile pallonetto e non un comodo tiro.

Nessuna responsabilità, ma ci proveremo fino alla fine. Sarri dopo la partita non si sposta di un centimetro dalla solita posizione: "Ho visto una delle migliori prove. Non abbiamo concesso nulla a una squadra forte - ha proseguito - ed abbiamo la colpa solo di aver sbagliato due rigori in movimento. Scudetto compromesso? Abbiamo la responsabilità solo di fare il 101%. Ci sono squadre che hanno speso di più e sono dietro. Se siamo l'unico campionato aperto è merito nostro perché la Juve è come il PSG in Francia, il Bayern in Germania e Barça-Real in Spagna. Ma comunque proveremo a rompere i cogl... fino alla fine".