Napoli, all'Olimpico l'ottava meraviglia che vale la prima fuga

La prima spallata al campionato. Il Napoli sbanca per la seconda volta in stagione l'Olimpico (la quarta di fila) lanciando un messaggio chiarissimo alle sfidanti col +5 sulle seconde in attesa del derby di Milano. E' l'ottava vittoria consecutiva per la squadra di Maurizio Sarri, la tredicesima contando anche la scorsa stagione, che rende quella azzurra - dopo il pareggio di ieri del Barça - l'unica squadra d'Europa a punteggio pieno nei principali campioni europei e ripropone ancora più forte il concetto: il Napoli questo momento è di un livello superiore a tutte le altre, primeggia in tutte le statistiche ed in Europa solo il Manchester City - proprio il prossimo sfidante - tiene testa ai partenopei sotto ogni punto di vista.

L'approccio alla gara del Napoli è d'alto livello, togliendo subito fiducia alla Roma con un possesso palla veloce e maturo, senza prendersi alcun rischio nonostante la difesa costantemente sulla linea di centrocampo. Insigne firma il vantaggio ed il suo primo gol alla Roma sfruttando un fortunoso rimpallo, ma dietro c'è l'enorme mole di gioco del Napoli - in orizzontale all'infinito, prima di verticalizzazioni improvvise che tagliano in due gli avversari - che alla lunga può portare all'errore chiunque. La Roma si innervosisce, gira a vuoto nella ragnatela di passaggi azzurri che poi accelerano mettendo in imbarazzo i centrali giallorossi.

Il Napoli ha la colpa di non chiudere la partita nel primo tempo. Lo stesso con Mertens solo di fronte al portiere nella ripresa in cui Di Francesco porta qualche accorgimento, abbassando Nainggolan in costruzione ed alzando le mezzali, prendendo coraggio ed anche un paio di legni che testimoniano comunque il coefficiente di difficoltà della vittoria raggiunta dal Napoli. Il +5 sulla Juventus, avendo già giocato due volte all'Olimpico, assume ancora più valore ma non c'è da meravigliarsi: il Napoli nell'anno solare è la squadra con più punti d'Italia, viene da 20 risultati utili consecutivi con 18 vittorie e due pareggi, l'ultimo ko risale a febbraio con l'Atalanta ed in trasferta addirittura ad ottobre del 2016. Numeri che danno enorme fiducia anche sul lungo periodo.