Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Napoli, Ancelotti: "Cavani? Non ne parlo, contento dei miei attaccanti"

Napoli, Ancelotti: "Cavani? Non ne parlo, contento dei miei attaccanti"
© foto di Insidefoto/Image Sport
giovedì 8 novembre 2018, 16:082018
di Marco Frattino
Napoli, Ancelotti: "Cavani? Non ne parlo, contento dei miei attaccanti"

Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, ha parlato a DAZN affrontando diversi argomenti: "Var? Era ora la mettessero, ma devono svegliarsi perché non sempre la utilizzano nel modo giusto. Vorrei Cavani? Non parlo di giocatori di altre squadre. Ha fatto molto bene a Napoli, ma sono contentissimo degli attaccanti che ho. Avevo tanta voglia di tornare a parlare in italiano, forse è una delle cose che maggiormente mi ha spinto ad accettare questa piazza. Per discorsi di carattere psicologico emozionale l'italiano è ideale".

Cambio modulo? "L'ho proposto piano piano, è stato un processo dolce. Con Mertens non è stato semplice perché non giocava dall’inizio, ma sono cose normali: se non se la fosse presa sarebbe stato peggio. All'inizio era un po' arrabbiato, ma me la prenderei per il contrario, cioè se mostrasse disappunto verso i compagni".

Champions? "E' un fattore d'esperienza e gestione di grandi stadi e partite. Quando non c'è, allora bisogna focalizzarsi sul campo. Se pensi a quello che devi fare non hai altri pensieri. L'altro giorno parlavo con Sacchi, mi disse: l'autorità ce l'hai per persuasione o percussione (ride, ndr). Io cerco di utilizzare la prima, ma sono pronto anche per la seconda strada. Io ho avuto tanti maestri che utilizzavano entrambe. Bisogna dare responsabilità ai giocatori. Se vuoi avere uno staff coinvolto, devi farlo. Certo, a volte nel delegare si rischia, ma di sicuro aumenta l'autostima delle persone".