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Napoli, Ancelotti insiste col 4-4-2 ma lancia la coppia di piccoli

Napoli, Ancelotti insiste col 4-4-2 ma lancia la coppia di piccoli
© foto di Insidefoto/Image Sport
domenica 23 settembre 2018, 08:452018
di Antonio Gaito

Novanta minuti ed una delle trasferte più insidiose per capire a che punto è il Napoli. La squadra di Ancelotti sfida l'ex Mazzarri con la necessità di vincere per non perdere ulteriore terreno dalla Juventus, mettersi alle spalle il pareggio in Champions che ha complicato ulteriormente i piani nel girone, ma soprattutto capire il livello d'adattamento al nuovo 4-4-2 di Carlo Ancelotti. Una sfida piena di ostacoli che 'peserà' la forza degli azzurri che con il nuovo schieramento hanno messo a posto gli equilibri difensivi, ma devono dare risposte convincenti dal punto di vista offensivo (un solo gol realizzato nelle ultime tre gare, quello di Insigne con la Fiorentina).

Una trasferta insidiosa ed una gara che si preannuncia equilibrata, nonostante negli ultimi anni sia stata favorevole (nelle ultime tre il Napoli ha realizzato 10 reti in totale e ne ha subite solamente due), perché con Mazzarri il Torino ha trovato una solidità diversa ed ha vinto quattro delle ultime sette gare casalinghe in campionato e nel parziale non ha mai subito più di una rete a partita. Curioso che entrambe le squadre finora siano spesso partite con primi tempi di fatica: il Napoli è dovuto ricorrere a delle rimonte, il Torino invece ha segnato tutti e quattro i gol di questo campionato nella ripresa.

Ancelotti vuole una squadra brillante dal punto di vista fisico e ricorrerà a dei cambi, tenendo conto della fatica di Belgrado e dell'infrasettimanale col Parma (ma si continuerà a giocare ogni tre giorni e poi arriveranno Juventus e Liverpool). Davanti potrebbe esserci la coppia Mertens-Insigne con Milik quindi inizialmente in panchina. Dubbi anche in mediana: ritorna Hamsik dall'inizio, scalpitano Diawara e Rog ma Allan (uscito al 60' a Belgrado) potrebbe riposare col Parma, con Callejon e Zielinski ai lati (ma non è da escludere Verdi) mentre in difesa resta viva l'ipotesi Maksimovic per uno dei due centrali.