Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Napoli, Ancelotti normalizza la vigilia e tiene aperti due ballottaggi

Napoli, Ancelotti normalizza la vigilia e tiene aperti due ballottaggiTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 29 settembre 2018, 08:452018
di Antonio Gaito

Da un lato Allegri che annuncia sette undicesimi di formazione, quelli però tutto sommato scontati e che non assicurano neanche l'utilizzo della difesa a quattro, dall'altro Ancelotti che scioglierà gli ultimi due ballottaggi solo dopo la rifinitura in base all'interpretazione che vorrà dare al match. Juventus-Napoli è fatta anche di mosse e contromosse da parte di due allenatori camaleontici che amano cambiare settimanalmente e che nella vigilia non hanno nascosto di stimarsi e di avere diversi punti in comune. Una differenza enorme rispetto all'ultimo incrocio tra le due squadre ed in generale all'ultima stagione con i rispettivi allenatori a punzecchiarsi quasi ogni settimana, alzando i toni e caricando il match di significati al di là dei tre punti.

Ancelotti rilancia almeno 7 giocatori freschi dopo i 9 cambi col Parma. Torna Ospina tra i pali, così come Albiol e Hysaj in difesa con Koulibaly e Mario Rui. A centrocampo si riprendono una maglia Callejon e Hamsik nella mediana con Allan e probabilmente a sinistra Zielinski (ma resiste il ballottaggio con Verdi) ed in attacco il dubbio è sul partner di Insigne con Mertens favorito, ma Milik dopo doppietta e assist non parte troppo dietro. Gli ultimi due dubbi verranno sciolti in base all'interpretazione del match studiata da Ancelotti che intanto ha normalizzato la vigilia, dando sicurezza ai suoi, ma senza caricare la sfida: "Più di 11 meriterebbero di giocare. E' un test importante per capire il nostro momento, ma vale tre punti, non di più, anche se una vittoria ci darebbe entusiasmo. Io sono fiducioso, arriviamo da un calendario complicato ma nelle condizioni ottimali. Avrei sperato di arrivarci con questa condizione, veniamo da buone partite in entrambe le fasi. Motivazioni? La squadra è già motivata quando si giocano queste partite, meno si parla e meno danni si fanno". Ma non è mancato un passaggio sull'obiettivo finale, senza riferimenti alla superiorità bianconera o discorsi sul fatturato che hanno caratterizzato le gestioni Mazzarri, Benitez e Sarri: "Io non sono qui per pettinare le bambole. C'è tutto per vincere: una rosa di qualità, una società organizzata e la passione della città".