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Napoli, cauto ottimismo per Insigne: vuole esserci per la nona meraviglia

Napoli, cauto ottimismo per Insigne: vuole esserci per la nona meravigliaTUTTO mercato WEB
© foto di Insidefoto/Image Sport
sabato 21 ottobre 2017, 08:452017
di Antonio Gaito

La nona giornata ha tutte le caratteristiche di un vero e proprio bivio per il campionato del Napoli. Tra la squadra di Sarri e la nona vittoria consecutiva c'è l'Inter di Spalletti, che si gioca sicuramente più dei partenopei sul piano della credibilità, essendo arrivata a questo punto sorprendendo, uscendo vittoriosa da partite sofferte, quasi mai dominando e aggrappandosi spesso ad Handanovic e ad un Icardi letale sotto porta. Gli azzurri arrivano alla sfida senza particolari contraccolpi per l'ultimo ko, rimediato al cospetto della squadra probabilmente migliore in Europa per qualità di gioco ed efficacia, e potrà far pesare al San Paolo (davanti a oltre 50mila spettatori) la fiducia che deriva da 8 vittorie di fila, 13 considerando anche lo scorso campionato, 20 risultati utili di fila con una striscia di 18 successi e 2 pareggi e l'ultimo ko (unico del 2017) che risale a febbraio contro l'Atalanta. Una vittoria contro la seconda in classifica, anche in virtù del calendario con Genoa, Sassuolo e Chievo prima della sosta, darebbe un ulteriore segnale al campionato ed a tutte le concorrenti.

L'unico dubbio di formazione di Maurizio Sarri riguarda Lorenzo Insigne, reduce dalla contrattura da affaticamento rimediata nella ripresa a Manchester. Gli esami hanno escluso lesioni, il fastidio è sparito con due giorni di terapie e ieri l'azzurro ha svolto differenziato per poi partecipare alla seduta tattica. Un indizio sulla volontà di schierarlo, ma la decisione finale arriverà solo questa mattina dopo l'ultima rifinitura a Castelvolturno. Sarri e lo staff medico non correranno rischi: giocherà solo con la certezza di non peggiorare il problemino, ma la sensazione è che si vada verso la conferma dal primo minuto per un giocatore imprescindibile in entrambe le fasi di gioco ed a cui Sarri non rinuncia praticamente mai. Qualora si optasse invece per un inizio dalla panchina, la soluzione Zielinski - già alzato in attacco a Manchester - sembra quella più probabile rispetto all'impiego di Giaccherini e Ounas, quest'ultimo preferito da Sarri a destra per poter rientrare col mancino.