Napoli, Ghoulam out a lungo. Ma i numeri premiano Mario Rui
Niente da fare per Faouzi Ghoulam che, prima di venerdì scorso, aveva cerchiato in rosso la data per tornare in campo: quella del 22 febbraio, giorno del ritorno dei sedicesimi di Europa League a Lipsia. E invece no, perché la frattura della rotula del ginocchio destro costringerà l'ex Saint-Etienne a prolungare il proprio stop. E, almeno in termini numerici, questo non rappresenta un punto a sfavore per il Napoli nella corsa Scudetto, anche se lo stesso Maurizio Sarri - ieri dopo il poker alla Lazio - ha ammesso che il gruppo è rimasto scosso nei due giorni precedenti la sfida.
Perché l'assenza del classe '91 è vero che rappresenta una perdita importante per la qualità del calciatore, tra i migliori esterni mancini prima della rottura del legamento crociato dello scorso 1° novembre al San Paolo contro il Manchester City in Champions League. Ed è, allo stesso tempo, vero l'assenza di un'alternativa di ruolo a Mario Rui che - in caso di assenza - costringerà Hysaj agli straordinari sull'out mancino con Maggio impiegato a destra. Come già avvenuto a Udine e a Crotone.
I numeri, però, non mentono mai e quelli che premiano il Napoli finora sono quelli della media-gol subiti da quando Ghoulam è stato costretto a fermarsi. Otto le reti incassate dai partenopei fino all'undicesima giornata, con due gol all'attivo del calciatore algerino che ha facilitato la vittoria alla prima giornata a Verona contro l'Hellas e deciso la sfida del Mazza contro la SPAL. Sette, invece, le marcature incassate con Mario Rui in campo in undici gare (senza considerare i 3' finali contro il Cagliari a fine settembre). Se prima la difesa del Napoli sembrava già ermetica, con l'innesto di Rui è diventata ai limiti dell'imperforabile. 0.72 la media gol subita con Ghoulam, 0.63 con l'ex Roma. Un dato che non può certamente diminuire le chances tricolore nella corsa con la Juventus.