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Napoli, impossibile vincerle tutte: crollo mentale dopo 10 vittorie

Napoli, impossibile vincerle tutte: crollo mentale dopo 10 vittorieTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 4 marzo 2018, 08:452018
di Antonio Gaito

Il Napoli crolla in casa e, mai come stavolta, è difficile parlare degli aspetti tecnici tralasciando quelli psicologici. Sarri aveva indicato a più riprese nella pressione nel giocare dopo la Juventus (9 volte dopo a 0) come possibile elemento di disturbo ed alla fine ci ha visto giusto, conoscendo i limiti mentali di una squadra meravigliosa, ma che è migliorata sotto la sua gestione e prima di quest'anno non è mai stata a questi livelli. Gli azzurri apprendono negli spogliatoi del gol di Dybala al 93' - nell'impegno sulla carta più difficile della Juve da qui allo scontro diretto - poco prima di scendere in campo per il riscaldamento e la gara sembra essere la conseguenza di una squadra quasi svuotata, depressa, come del resto il San Paolo, proprio quando tutti pregustavano una possibilità di allungo, probabilmente meritata dopo una lunga striscia di vittorie.

Il Napoli crolla 4-2, nonostante il vantaggio iniziale di Insigne (ma rischiando già di subire gol dopo pochi secondi con Perotti), prestando il fianco alle ripartenze come mai accaduto quest'anno, anche se di fronte c'è una buona Roma. La squadra di Di Francesco offre una prova d'orgoglio dopo gli ultimi ko, confermando l'ottimo score esterno (un solo ko, a Torino, e la miglior difesa esterna con appena 6 gol incassati prima di ieri), e gli episodi di certo non danno una mano alla psiche degli azzurri, a partire dall'immediato pareggio di Under con deviazione ed il fantastico 3-1 di Dzeko da fuori area quando il Napoli insisteva alla ricerca del 2-2.

Ko che rischia di lasciare scorie pesanti ed anche per questo Sarri ha provato ad alleggerire il post-gara ("ho visto il solito Napoli con 27 tiri in porta, solo 8 palloni concessi in area") mentre l'applauso convinto del San Paolo, al fischio finale e già sul 2-4, ha ricordato anche ai più distratti che dopo 10 vittorie consecutive una sconfitta è quasi naturale. Ovunque, ma forse non in un campionato come questo ad una media punti folle e con una Juventus che riesce a vincere partite equilibratissime, portando dalla sua gli episodi, ed in questo caso avendo la meglio allo scadere sull'unico tiro nello specchio.