Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Napoli, l'importanza di Hamsik. Quasi pari a quella di Higuain

Napoli, l'importanza di Hamsik. Quasi pari a quella di HiguainTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
lunedì 11 aprile 2016, 12:302016
di Raimondo De Magistris

Il Napoli che ieri al San Paolo s'è presentato al cospetto dell'ultima in classifica senza il suo bomber Gonzalo Higuain s'è affidato al suo capitano Marek Hamsik. Se Manolo Gabbiadini, il sostituto del Pipita, ha rubato la scena perché ha sostituito degnamente il capocannoniere della Serie A, il centrocampista slovacco è stato il migliore in campo con corsa, qualità, ma anche tanta quantità.
E' stato lui, più di tutti gli altri giocatori in campo, a far reagire in campo i partenopei dopo il tonfo di Udine, con una partecipazione attiva e costante a entrambe le fasi di gioco, ma anche con la verticalizzazione che ha spaccato in due la partita. Secondi finali della prima frazione, Hamsik in precario equilibrio trova un filtrante geniale per Callejon che si trova a tu per tu con Gollini, viene steso in area da Souprayen e guadagna il rigore. Con conseguente espulsione del terzino scaligero.

La trasformazione dagli undici metri di Insigne e il rientro negli spogliatoi sul 2-0 ha reso la ripresa una mera formalità. Un secondo tempo in cui Hamsik ha continuato a fare la differenza fino al minuto numero 80, quando è rientrato in panchina al termine di una calorosa quanto meritata standing ovation.
Dopo qualche partita in calo, il capitano del Napoli è quindi tornato a fare la differenza. A dimostrazione della sua importanza nello scacchiere partenopeo. Una importanza che non sarà pari a quella di Higuain, ma comunque molto significativa. E' il numero 17 slovacco l'ago della bilancia del possesso palla della seconda in classifica.