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Napoli, l'umiltà di Ancelotti per non disperdere il patrimonio

Napoli, l'umiltà di Ancelotti per non disperdere il patrimonioTUTTO mercato WEB
© foto di Imago/Image Sport
venerdì 25 maggio 2018, 08:452018
di Antonio Gaito

19 trofei vinti da allenatore, tra i cinque ad aver almeno un campionato in quattro paesi diversi (Italia, Francia, Inghilterra e Germania) ed al top in Champions con tre coppe conquistate. Nonostante quest'incredibile palmarès, Carlo Ancelotti s'è sempre contraddistinto per la grande umiltà quando s'è approcciato a nuove esperienze. Spesso ha sottolineato le cose positive fatte dai predecessori - e lo stesso dovrebbe fare nella conferenza di presentazione, probabilmente il 9 luglio a ridosso del ritiro in Trentino - raccogliendo quanto di buono fatto e provando da quella base a migliorare mettendoci poi la sua impronta.

E' quello che dovrebbe fare anche a Napoli, considerando però le possibili partenze nell'undici tipo di giocatori che hanno rappresentato il Sarrismo (gli indiziati sembrano Jorginho e Hamsik, per ora). Ancelotti non vorrà disperdere totalmente una filosofia di gioco capace di portare 91 punti, record del club, e l'ammirazione da tutta Europa. Il nuovo tecnico del Napoli in questo senso potrebbe essere aiutato da Francesco Calzona, vice di Maurizio Sarri, che è sotto contratto e potrebbe rappresentare un collaboratore tecnico, un collante tra le due gestioni. Così come Simone Bonomi, ex azzurro definito in questi anni 'tattico' di Sarri per le esercitazioni che caratterizzavano gran parte degli allenamenti: potrebbe aiutare Ancelotti nel rendere meno problematico e repentino il passaggio a nuove metodologie. Un aspetto probabilmente studiato dal club, conoscendo le peculiarità degli allenamenti del triennio di Sarri.