Napoli, Milik e la rapina subita: "Nessuna pistola puntata alla testa"
Arkadiusz Milik, attaccante polacco del Napoli ospite del programma "Prosto w Szczenę", è tornato sulla rapina vissuta qualche settimana fa dopo la vittoriosa partita di Champions League contro il Liverpool. "Nessuno - ha detto - mi ha puntato una pistola alla testa, è bastato bussare al vetro dell'auto. Erano le 00:30, ero con la mia famiglia ma se fossi stato solo avrei agito nello stesso modo".
Sulla restituzione della refurtiva, il calciatore ha detto: "Ad Hamsik è accaduta la stessa cosa due volte. In un caso gli fu restituito tutto, in un altro no. Hai il 50% delle possibilità", ha affermato sorridendo.
Milik ha poi svelato alcuni messaggi sui social dopo il brutto episodio: "Ogni tanto apro la casella di posta di Instagram, quella dove arrivano i messaggi di persone che non conosci. Dopo la rapina, ce n'erano una decina in italiano che dicevano 'che ore sono?'. Mi sono sentito a disagio".
L'ex Ajax ha però chiuso la vicenda col sorriso: "Ora comprerò un orologio giocattolo, come quelli di gomma che puoi mangiare".