Napoli, nessuno si nasconde: altri due azzurri allo scoperto sullo Scudetto

Il Napoli non si nasconde. A stagione neanche conclusa, con un mercato ancora da affrontare e che può cambiare i valori in campo, ieri altri due azzurri hanno confermato che la parola Scudetto non è più un tabù. Non fa rabbrividire come accadeva qualche anno fa, anzi è solo la conseguenza di una squadra che gioca talmente bene, divertendosi, credendo in quello che fa e porta avanti, da volersi prendere delle responsabilità e delle pressioni che almeno sulla carta non gli appartengono fino in fondo, nonostante il girone di ritorno da primo in classifica entusiasmando tutti.

"Quest'anno a Dimaro partiremo con obiettivi importanti, per i tifosi ma anche per noi che stiamo lavorando da tempo insieme. Speriamo che l'anno prossimo si realizzi qualche sogno...", ha esordito Lorenzo Insigne proprio nel corso della presentazione di Dimaro 2017, da dove dovrà partire quella che si preannuncia la stagione più importante dell'era De Laurentiis. A seguire Raul Albiol ha parlato diffusamente delle motivazioni che portano la squadra a crederci: "Ci divertiamo in campo, sappiamo che dobbiamo lavorare tanto, ma sarà un anno bello. Ci saranno avversari forti ma abbiamo le potenzialità. Non dobbiamo farci scappare punti come quest'anno per fare un grande campionato e migliorare ancora".

Il difensore spagnolo ha poi confermato l'esistenza del vituperato patto per il prossimo anno, di cui si parla già da diverse settimane e che può essere più di indizio di mercato per quei giocatori ancora in dubbio: "Sì, sappiamo che siamo un grande gruppo, una grande squadra, se restiamo tutti possiamo fare grandi cose. Non possiamo dire che sicuro vinceremo, ma dovremo lavorare tanto e fare 38 buone partite con 90 punti per vincere". Ed Insigne, infine, senza troppe difficoltà ha sottolineato che questo è il Napoli più forte in cui ha giocato: "Sono qui da 5 anni, negli ultimi 2 il Napoli è cresciuto molto, si vede la mano del tecnico, ci insegna tanto. E' il Napoli più forte in cui ho giocato e continuando così...".