Napoli, senza Mertens e col problema Reina: così arriva il primo ko

Lo Shakhtar non è il Bologna o l'Atalanta ed al Napoli non basta stavolta giocare un tempo per ribaltare la partita e fare risultato. La squadra di Sarri a Charkiv rimedia la prima sconfitta stagionale, all'esordio nel girone di Champions, che può risultare pesante perchè proprio contro quello che sarà probabilmente il rivale per il secondo posto nel girone alle spalle del Manchester City.

Più che il 2-1 incassato, in una gara comunque episodica e contro un avversario che s'è dimostrato di ottimo livello, a far discutere è la scelta di Sarri di lasciare fuori Mertens per dare spazio a Milik - in realtà positiva anche la sua prova -, quando domenica al San Paolo arriverà il Benevento, un'opportunità chiaramente meno rischiosa per ruotare abbondantemente la rosa. Proprio l'ingresso del belga, infatti, ha dato la scossa alla squadra, conquistandosi il rigore poi trasformato da Milik che ha riaperto la gara e portato il Napoli a crederci sfiorando in due occasioni il pareggio nel finale.

Brutto l'approccio alla gara del Napoli, ma poi - superati in particolare i primi 30'- è stato forse punito oltre i propri demeriti. Il ko ucraino mette in risalto le difficoltà di Pepe Reina che può essere considerato ora un problema: se sul primo gol forse poteva fare di più, toccando solo il pallone senza allontanarlo con poca reattività, il 2-0 - proprio quando il Napoli spingeva forte alla ricerca del pareggio - è un'uscita a vuota catalogabile facilmente come la classica papera. Un errore che però non ha tagliato le gambe al Napoli che ci ha provato fino alla fine, riaprendola e sfiorando un pari che sarebbe stato importantissimo negli equilibri del girone. La qualificazione si complica, ma in linea generale l'intera stagione se le problematiche di Charkiv dovessero persistere.