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Napoli, sesta manita all'Empoli: crescita mentale e tecnica inarrestabile

Napoli, sesta manita all'Empoli: crescita mentale e tecnica inarrestabileTUTTO mercato WEB
© foto di Insidefoto/Image Sport
lunedì 1 febbraio 2016, 08:452016
di Antonio Gaito

"E' vero, la squadra continua a crescere. Del resto io credo che se un gruppo smette di crescere allora inizia a peggiorare". Possiamo prendere spunto dalle parole di Maurizio Sarri per analizzare il percorso di crescita del Napoli, che ieri ha battuto l'Empoli per 5-1 (con la sesta manita stagionale, tre in Serie A e tre in Europa League) centrando la sesta vittoria consecutiva che è valsa la riconferma al primo posto in classifica. Gli azzurri conservano la media dell'ultimo periodo - solo così del resto si può restare primi nonostante l'impressionante record di vittorie di fila della Juventus - ma partita dopo partita continuano a crescere tecnicamente e mentalmente, aggiungendo anche nuovi mattoncini di conoscenze tattiche, con accorgimenti specifici ad ogni gara.

A dispetto del risultato raccolto, ad esempio, il Napoli di qualche tempo fa avrebbe sofferto la pressione di scendere in campo dopo la vittoria della Juventus nel lunch-match. L'approccio del Napoli è stato invece perfetto, mettendo subito all'angolo l'avversario sin dai primi minuti. Ed ancora: dopo mezz'ora di grande calcio ed un notevole dispendio fisico, con tante occasioni sprecate ed un miracolo di Skorupski, andare sotto sull'unica sortita offensiva dell'Empoli - con la punizione deviata da Callejon - avrebbe comportato un contraccolpo psicologico notevole, oltre che tecnico affrettando troppo le giocate e prestando il fianco alle ripartenze. Il Napoli invece non s'è scomposto, facendo girare bene palla e trovando subito il pareggio con mentalità e sicurezza da capolista.

Tralasciando Higuain, arrivato al 22esimo gol in 22 partite, altri segnali positivi sono arrivati da Lorenzo Insigne. Sia per il decimo assist che per la doppia cifra, tra l'altro su calcio di punizione dal limite dove il Napoli spesso ha sofferto l'assenza di uno specialista. Il processo di crescita riguarda anche Josè Callejon: elogiato sistematicamente da Sarri per l'importanza tattica, lo spagnolo ha trovato anche la via della rete con una doppietta, dopo aver propiziato l'autorete del 3-1. Menzione anche per Hamsik, definito da Sarri un centrocampista di "livello mondiale", sempre più leader tecnico nello sviluppo del gioco e nelle ultime gare anche nella gestione. Il finale di gara con l'Inter, per intenderci, è ormai un ricordo. Solo così si può provare a restare in corsa alla lunga con una Juventus che da mesi sta facendo il vuoto.