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Occhio alla sorpresa - Atalanta, Castagne e un'eredità da 24 milioni

Occhio alla sorpresa - Atalanta, Castagne e un'eredità da 24 milioniTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
venerdì 18 agosto 2017, 19:452017
di Ivan Cardia

Un'eredità da 24 milioni di euro. È quella con cui dovrà confrontarsi, volente o nolente, Timothy Castagne. Classe '95, belga di Aarlen, cresciuto nelle giovanili del Genk, con la cui maglia si è progressivamente imposto a partire dal 2014. Acquistato dall'Atalanta per una cifra vicina ai 6 milioni di euro, Castagne è chiamato a raccogliere il vuoto lasciato sulla corsia destra orobica da Andrea Conti, trasferitosi al Milan per la cifra esorbitante di cui sopra. Il giovane bergamasco è stato uno dei principali interpreti del gioco di Gian Piero Gasperini: pronto a sgroppare sulla fascia, cercando il fondo o accentrandosi per creare pericoli in fase offensiva, con compiti di marcatura relativamente limitati ma comunque esistenti.

Un ruolo che sembra perfetto per Castagne: fisicamente simile a Conti, nasce e cresce terzino destro. Più "puro" del collega italiano, che già in passato aveva mostrato una discreta propensione a sganciarsi, anche a costo di lasciarsi qualche buco alle spalle. Castagne, invece, ha sempre vestito i panni del laterale difensivo, al massimo concedendosi qualche partita sull'out mancino. Cosa aspettarsi, allora, dall'ex Genk? Anzitutto, che abbia bisogno di un periodo di ambientamento. Stiamo parlando di un quasi 22enne che arriva da un campionato comunque meno competitivo della Serie A, con una discreta dose di pressione sulle spalle, fra l'investimento dell'Atalanta e l'onere di non far rimpiangere uno dei migliori giocatori della scorsa stagione. In secondo luogo, un leggero spostamento dell'ago della bilancia verso la fase difensiva, sulla catena di destra orobica: Castagne e Conti hanno caratteristiche fisiche, ma sulla carta il belga tende a difendere più (meglio? È presto per dirlo) dell'italiano. Il che, per inciso, farebbe il paio con l'eventuale ricambio Spinazzola-Laxalt (ancora tutto da definire) sull'altra fascia, che renderebbe la catena sinistra quella cruciale per il gioco offensivo di Gasperini.