Occhio alla sorpresa - Cassata, arretrare per trovare spazio. Non troppo
C'è chi considera Francesco Cassata il futuro del centrocampo italiano. Il Sassuolo, per esempio, che non ha avuto dubbi quando c'è stato da puntare sul giovane scuola Juventus. L'anno scorso ad Ascoli, il classe '97 ha d'altra parte dimostrato di poter fare la differenza anche fra i grandi. Nasce ala, poi trequartista, ma ha la struttura fisica per giocare più dietro. E infatti lo fa, l'ha fatto l'anno scorso nelle Marche: dribbling, visione di gioco, capacità di inserimento. Sulla carta, non gli manca nulla.
Deve migliorare, deve capire e far capire qual è il suo vero ruolo. Senza arretrare troppo: le grandi qualità tecniche gli consentirebbero di giocare anche da regista, ma perderebbe tanto. Il dubbio, in fin dei conti, è quello: come tanti giovani, deve trovare la sua giusta dimensione in mezzo al campo. Un po' ricorda Marchisio, che poi ha arretrato di molto il suo raggio d'azione. I paragoni, però, lasciamoli da parte. La fortuna? Avere come allenatore Cristian Bucchi, che l'ha conosciuto da avversario e può inserirlo nella sua giovanissima truppa neroverde.