Occhio alla sorpresa - Dalbert, per spezzare la maledizione Inter
Brechet, Georgatos, Pereira, Gresko, Dodò. Nomi a caso? Non proprio, perché dalle parti dell'Inter vivono da anni, ormai lontani, una vera e propria maledizione relativa ai terzini sinistri. Da quando i nerazzurri, nel 1996, decidettero di cedere Roberto Carlos al Real Madrid, puntando su Alessandro Pistone: mal gliene incolse. Dai tempi del brasiliano, l'Inter non ha mai avuto un terzino sinistro di livello mondiale: accettabile Maxwell, e anche Chivu, che però nel ruolo era riadattato. Benino anche Nagatomo, ma una squadra che punta ai vertici ha bisogno di altro. È questo che devono aver pensato Spalletti, Sabatini e Ausilio, pronti a puntare come obiettivo prioritario un terzino mancino di livello.
Il riferimento a Roberto Carlos, poi, non è casuale. Brasiliano come l'ex Galactico, Dalbert Henrique è stato protagonista di una vera e propria telenovela di mercato. Fatta di comunicati incrociati, anche del diretto interessato, chiusa solo di recente. Quando il Nizza ha accettato di privarsi di uno dei protagonisti dell'exploit targato Favre. Con Carlos, in realtà, Dalbert condivide quasi solo la nazionalità. Meno esplosivo, più attento alla difesa: un terzino brasiliano moderno, che corre e spinge tanto, ma conosce il calcio europeo dal 2013. Prima in Portogallo, poi in Francia. Ora in Italia. E chissà che non serva un brasiliano per spezzare la maledizione.