Ordine: "Puntare su Leao è un obbligo ma l’unica preghiera di Pioli è per la difesa"

Franco Ordine, firma del Corriere dello Sport, analizza il momento del Milan nella settimana che ha visto il ritorno di Ibrahimovic in rossonero da dirigente e che vedrà la sfida decisiva di Champions League stasera: "Non a caso, il primo post di saluto affettuoso dedicato al ritorno di Ibra è arrivato proprio da Leao considerato il talento di maggiore interesse del gruppo rossonero. Nei mesi vissuti insieme a Milanello, Zlatan lo ha spesso strigliato, elogiato, parlato e stimolato quasi identificandosi nella carriera appena sbocciata di questo ragazzo dal quale possono dipendere molti destini in futuro, a cominciare da quello di Pioli oltre che del Milan giunto al penultimo bivio della stagione.

Perché se la sconfitta, pesante, di Bergamo ha scavato un pericoloso tunnel sotto la classifica del campionato ma può ancora essere riparata, l’eventuale brutale eliminazione dalla Champions comporterebbe una riflessione più accurata e un bilancio economico-finanziario negativo. Puntare su Leao è quasi un obbligo ma forse l’unica preghiera di Pioli e del suo staff sembra rivolta ai reduci della sua difesa, rimasta ancora senza ricambi (Kjaer è inutilizzabile da 45 giorni pur lavorando quotidianamente) e con la soluzione d’emergenza adottata (Theo Hernandez centrale) che ha preso a scricchiolare pericolosamente al cospetto dell’Atalanta".

Un'unica strada per centrale la qualificazione
L'unica possibilità per i rossoneri è quella di battere il Newcastle, sperando però che il Borussia Dortmund batta il Paris Saint-Germain nell'ultima giornata. In questo caso i rossoneri salirebbero a quota 8 punti in classifica, con il PSG che resterebbe a 7 e gli inglesi a 5. In tutte gli altri casi il club italiano sarebbe fuori dalla Champions League, visto che, dato per scontata la vittoria contro i Magpies, se i francesi dovessero pareggiare le due squadre arriverebbero a pari punti ma gli uomini di Luis Enrique avrebbero il vantaggio degli scontri diretti.