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Pecchia: "Verona giocherà alla morte, ci davano per spacciati in autunno"

Pecchia: "Verona giocherà alla morte, ci davano per spacciati in autunno"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 14 aprile 2018, 13:342018
di Raimondo De Magistris

"Non ci sono, c'è poco da fare. Guardiamo quelli che abbiamo per affrontare la partita". Così Fabio Pecchia, allenatore dell'Hellas Verona, sulle assenze di Bianchetti, Verde e Buchel per la sfida di domani contro il Bologna.

A centrocampo non hai tante scelte.
"C'è Valoti, c'è Danzi, c'è Romulo. I giocatori ci sono, abbiamo gli strumenti per affrontare la gara. Al di là di chi scende in campo è importante che tutti i giocatori rappresentino un sentimento forte".

Che tasti hai toccato dopo l'ultima partita?
"Noi andiamo avanti sulla stessa strada cercando di lavorare sulle cose buone. Il nostro è un lavoro continuo che parte da lontano. L'obiettivo è ancora lì, vogliamo raggiungerlo con forza e voglia a tutti i costi".

Ha caricato la squadra dopo l'ultima gara.
"La squadra deve essere orgogliosa di aver fatto un grande lavoro e deve mantenere questo assetto mentale. Noi non abbiamo nulla da perdere, questa squadra a settembre era considerata inadeguata per la Serie A e, invece, ad aprile siamo ancora lì a giocarcela. Affrontiamo le gare alla morte".

Un pareggio potrebbe andare bene a Bologna?
"Il calcio non è calcolo, ma lavoro e applicazione. In campo ci sono troppe varianti da gestire".

Siete a -2 dalla quota salvezza. Può essere questo un turno favorevole?
"Vedremo. Quando uno è dietro deve pensare prima di tutto a sé stesso. Il nostro destino in questo momento dipende anche dagli altri, ma arriverà il momento in cui dipenderà solo da noi".

Cosa comporta giocare dopo le rivali?
"Se giochi prima devi vincere, se giochi dopo devi vincere. Siamo dietro e dobbiamo recuperare, la mia squadra non deve fare calcoli. Quello che succede sugli altri campi non deve incidere sul nostro atteggiamento".

Di fronte avrete un Bologna reduce da una settimana di ritiro.
"Il Bologna viene da una settimana particolare, ma ha una classifica buona e viene da una stagione di buon livello".

Zuculini può giocare due gare di fila?
"Lui va tenuto sotto una campana di vetro, va fatta grande attenzione. Rispetto allo scorso anno ha anche una condizione migliore, sia dal punto di vista fisico che tecnico. Vanno fatte valutazioni attente, parlerò col ragazzo e poi prenderò una decisione".

Come si fermano Verdi, Destro e Di Francesco?
"Hanno un reparto offensivo importante, io penso alla gara d'andata e servirà essere molto bravi e attenti. Sono giocatori in grado di fare giocate nel corto e anche in velocità. La mia squadra deve essere in grado di affrontare qualsiasi tipo di avversario".

Col Cagliari avete tirato poco.
"E' vero, dobbiamo essere più convinti di andare sotto porta. Molto dipenderà anche dalla condizione di Cerci che può dare qualcosa in più dal punto di vista della qualità".

Fares giocherà ancora in attacco?
"Lui può ricoprire diversi ruoli".

Bianchetti infortunato, tornerà Caraccolo dal 1' minuto con Vukovic e Ferrari terzino destro?
"Potrebbe essere una soluzione".

Come vedi la condizione fisica della squadra?
"Le indicazioni arrivate dalle ultime gare sono positive. Anche a Benevento la squadra ha corso, il problema non è correre ma farlo con una forza d'animo diversa. In questa fase finale quello che conta è l'aspetto psicologico, chi ha più voglia di vincere porta a casa il risultato".

Quali vantaggi ci sono a giocare in trasferta?
Zero vantaggi, per me non cambia assolutamente nulla".

Fusco s'è veramente dimesso?
"Il rapporto che c'è tra me e Fusco non cambia, in questo momento è professionalmente fuori ma abbiamo trascorso 20 mesi spalla a spalla. Siamo una cosa sola. Il rapporto che c'è tra Fusco e la squadra è sempre stato un rapporto forte e questo non può cambiare da un giorno all'altro. Adesso però, chiaramente, non è più operativo e in campo con noi".

Cerci e Matos hanno i 90 minuti nelle gambe?
"Matos no, anche se sono contento che sia di nuovo in gruppo. Per Cerci ci vuole la giusta gestione delle energie perché abbiamo bisogno di lui".

Kean e Calvano quando torneranno a disposizione?
"Calvano è più avanti rispetto a Kean, ma non so quando saranno pronti. Sicuramente non ci saranno domani".

Come si affronta questo Bologna?
"Dipende dai momenti della gara, dobbiamo essere in grado di aggredirli e di mantenere i ritmi alti. Dal punto di vista tattico è una partita molto simile a quella d'andata".

Qual è la quota salvezza?
"Un punto in più della terzultima, il resto non so dirlo".