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Per il Barça buon sorteggio. I gioielli di Genesio vs l'esperienza blaugrana

Per il Barça buon sorteggio. I gioielli di Genesio vs l'esperienza blaugrana
© foto di J.M.Colomo
lunedì 17 dicembre 2018, 14:002018
di Simone Lorini

La restaurazione dell'Olympique Lione sette volte campione di Francia procede non troppo spedita. Ma l'arrivo di Bruno Genesio in panchina, più l'infornata di molti giovani - di bellissime speranze - sta pagando un discreto dividendo. Tolto il solito PSG, ingiocabile in Francia, l'undici del Rodano rischia di diventare una bella realtà, soprattutto con l'andare dei mesi.

Le incertezze in campionato non sono mancate, ma come ogni anno, il Barcellona di Messi e non solo parte come una delle favorite d'obbligo alla vittoria della Champions League 18/19. Il Real Madrid rincorre, a cinque punti di distacco, ma dopo tre anni di successo dei blancos in Europa il Barça vuole a tutti i costi tornare sul tetto più ambito, con il fuoriclasse argentino motivato anche dall'assenza sul podio del Pallone d'Oro. Non succedeva dal 2006, quando il Mondiale vinto dall'Italia spedì Cannavaro e Buffon ai primi due posti e Henry al terzo.

Percorso in Europa del Lione
Nessuna sconfitta in sei partite, ma una sola vittoria, nella prima gara contro il Manchester City per 2-1, in Inghilterra. Premiata soprattutto la costanza - e l'incapacità di perdere - anche se quando affronta squadre inferiori (come l'Hoffenheim) non è in grado di chiudere le partite.

Manchester City-Lione 1-2
Lione-Shakhtar Donetsk 2-2
Hoffenheim-Lione 3-3
Lione-Hoffenheim 2-2
Lione-Manchester City 2-2
Shakhtar Donetsk-Lione 1-1

Percorso in Europa del Barça
Con tre vittorie nelle prime tre partite, il percorso europeo del Barça è sembrato facile come bere un bicchiere d'acqua: quattro gol al PSV, quattro al Tottenham e due all'Inter, con il fattore Camp Nou importante ma non decisivo. La squadra di Spalletti ha avuto il merito di fermare i blaugrana a San Siro, vanificando tutto però nell'ultima giornata, quando i catalani avevano comunque mantenuto l'imbattibilità al cospetto del Tottenham.

Barcellona-PSV Eindhoven 4-0
Tottenham-Barcellona 2-4
Barcellona 2-0
Inter-Barcellona 1-1
PSV Eindhoven 1-2
Barcellona 1-1

La stella del Lione - Nabil Fekir
A dispetto della giovane età, 25 anni, è oramai un veterano, tanto da essere seguito dal Liverpool da almeno una stagione, con una valutazione che continua a crescere. Nella passata stagione ha raggiunto la massima prestazione in carriera, con 23 gol in 40 presenze, un bottino ottimo per chi è solamente un esterno offensivo. Campione del Mondo, ha giocato - da subentrato - la finale.

La stella del Barça - Lionel Messi
Quattro Champions League, 9 Liga, 6 Copa del Re, 3 Mondiali per Club, un Oro olimpico, 5 Pallone d'Oro, 5 Scarpe d'Oro, un Mondiale ripetutamente sfiorato con l'Argentina. Cosa si può aggiungere? E' il giocatore più forte del mondo, decide le partite da fermo, in movimento, ma non ama spostarsi da Barcellona. Solo in Champions League, sono 106 gol.

L'undici tipo del Lione
Tanta qualità in avanti, con Traoré e Cornet come prime riserve, oltre ad Aouar che può alternarsi nei ruoli di Fekir e Depay. Squadra che balla un po' dietro ma che ha un centrocampo decisamente fisico e difficile da contrastare. Soffre la velocità sulle fasce, ma è molto rapida nelle fasi di transizione.
Lopes; Denayer, Marcelo, Marçal; Rafael, Ndombele, Tousart, Aouar, Mendy; Fekir, Depay.

L'undici tipo del Barça
L'infortunio di Rafinha toglie un'alternativa a centrocampo, dove comunque le scelte non mancano di certo: ultimamente sta giocando Vidal, ma se Coutinho arretra ecco che davanti spunta la figura esile di Dembélé, sempre discusso ma altrettanto decisivo. Nel 4-3-3 di Valverde gli intoccabili si chiamano Messi, Piqué, Suarez e Busquets.
Ter Stegen; Semedo, Piqué, Umtiti, Jordi Alba; Rakitic, Busquets, Coutinho; Dembelé, Messi, Suarez.

Percentuali passaggio del turno: Lione 20% - Barcellona 80%